A 14 anni mette una bomba davanti al bar per vendetta: voleva giocare alle slot
Gli sarebbe stato impedito di giocare alle slot machine, visto che ha appena 14 anni, e per questo avrebbe deciso di vendicarsi piazzando un potente petardo davanti al bar. Sarebbero questi i motivi dietro l'attentato dinamitardo che si è consumato a Camposano, in provincia di Napoli, e che ha visto protagonista un giovanissimo del posto, che è stato identificato e denunciato dai carabinieri della stazione di Cimitile.
A 14 anni mette una bomba davanti al bar per ritorsione
Il raid ieri, 19 dicembre, quando la bomba è esplosa davanti ad una delle vetrate dell'attività commerciale; si sarebbe trattato di un petardo tipo "Cobra", vendibile soltanto a chi è in possesso di licenza ma, nei fatti, molto semplice da reperire specialmente quando mancano pochi giorni al Capodanno e cominciano a spuntare bancarelle di fuochi d'artificio ad ogni angolo di strada.
Il ragazzo, residente nel rione Gescal di Cicciano, è stato identificato grazie alle immagini della videosorveglianza e denunciato; nella sua abitazione è stato rinvenuto e sequestrato un pugnale da combattimento con lama di 26 centimetri. Il 14enne e la sua famiglia risultano estranei a contesti di criminalità organizzata.
La titolare gli aveva impedito di giocare alle slot
I motivi della vendetta sono ancora al vaglio degli investigatori. C'è l'ipotesi di una lite, avvenuta per il giorno prima, sul prezzo di alcuni prodotti esposti, ma in base alle risultanze investigative pare che i due avessero avuto un diverbio sull'utilizzo delle slot presenti nel locale: il ragazzo avrebbe preteso di utilizzarle ma la titolare glielo avrebbe impedito e, di fronte alle insistenze, lo avrebbe cacciato dal bar.
