A 11 anni intubato per Covid al Santobono: tac conferma danni ai polmoni, resta molto grave
I prossimi giorni saranno decisi per il bambino di 11 anni di Gragnano, in provincia di Napoli, ricoverato in gravi condizioni per Covid all'ospedale Santobono: nelle scorse ore è stato sottoposto a una tac, che ha confermato la gravità dei danni causati dal virus. Il piccolo è attualmente nel reparto di Rianimazione, è sedato e non respira autonomamente, le sue condizioni sono molto gravi. Si tratta dell'unico bambino ricoverato per Covid in gravi condizioni nell'ospedale napoletano, a cui è assegnata la parte intensiva pediatrica nella rete Covid.
"Gli esami hanno confermato la gravità del danno polmonare tipico di queste situazioni – spiega a Fanpage.it Rodolfo Conenna, direttore generale dell'Aorn Santobono – al momento non può respirare da solo ed è assistito da ventilazione meccanica invasiva. Si spera nella stabilizzazione, per poi valutare di allentare l'assistenza respiratoria e monitorare la risposta del bambino". Si tratta, chiaramente, di un percorso che si prospetta essere molto lungo; al momento le condizioni restano stazionarie, seppur estremamente gravi.
Il piccolo aveva cominciato ad accusare i primi sintomi una decina di giorni fa, ma inizialmente erano stati scambiati per una semplice influenza. Poi le sue condizioni erano peggiorate, fino all'8 novembre, quando è stato accompagnato in ospedale; all'arrivo al Pronto Soccorso del Santobono era già molto grave. Dopo il ricovero c'era stato un improvviso peggioramento del quadro clinico generale, tipico della Covid, per cui il bambino è stato intubato e la ventilazione meccanica non invasiva è stata sostituita con quella invasiva. Il ragazzino, che non soffrirebbe di particolari patologie pregresse, non era vaccinato in quanto ancora troppo piccolo (allo stato attuale le somministrazioni sono possibili a partire dai 12 anni).