Il Parco del Vesuvio sommerso dai rifiuti dopo gite e pic-nic di Pasquetta: “Lasciato come un porcile”

I boschi del Parco Nazionale del Vesuvio sommersi dai rifiuti dopo le gite e i pic-nic di Pasquetta. Piatti e bicchieri di plastica, buste di patatine, resti di pasti consumati all'aperto, complice anche la bella giornata, lasciati a marcire sotto il sole. "Hanno lasciato i prati come un porcile", lamentano alcuni cittadini. Questo il triste scenario al quale si può assistere questa mattina, all'indomani di Pasquetta, festa dedicata tradizionalmente alle gite fuori porta. La gita al Parco del Vesuvio è infatti una tradizione delle festività pasquali. Quest'anno, ad accrescere il numero dei turisti hanno contribuito anche le belle giornate di sole, che hanno caratterizzato i giorni di Pasqua e Pasquetta.
Il parco del Vesuvio affollato di turisti
Al Parco del Vesuvio si accede tramite l’acquisto dei biglietti possibile solo online. Si tratta di un polmone verde molto esteso, che abbraccia i comuni del vesuviano e arriva fino al Gran Cono e al Monte Somma. Nel parco ci sono molti punti di osservazione e belvedere dai quali è possibile godere di una vista mozzafiato sia sulla piana sottostante, con le città di Napoli, Pompei e Ercolano, che del Golfo di Napoli.
La scampagnata sul Vesuvio è quindi di solito gettonatissima. Le famiglie si recano di buon mattino nel parco, con i cestini dei pic nic. Si pranza tutti assieme seduti sull'erba. Tutto in regola. Sarebbe segno di civiltà, però, lasciare anche il prato pulito dopo aver pranzato. Invece, spesso accade che i luoghi destinati ai pic-nic siano lasciati sporchi e pieni di rifiuti. Una situazione indecorosa, anche difficile da risolvere, considerato che il parco è molto grande e non sempre è facile individuare i punti che sono stati utilizzati per fare il pic-nic.