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Napoli, agente di Polizia Locale ferito a coltellate a fronte e gambe a Porta Nolana

Aggredito e ferito agente di Polizia Locale a Porta Nolana. La denuncia dei sindacati. CSA: “Subito tavolo col Prefetto”. Cisl: “Gravissima aggressione”. Cgil Fp: “Basta violenze”
A cura di Pierluigi Frattasi
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Immagine di repertorio
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Agente di Polizia Locale ferito a coltellate a Porta Nolana, nei pressi di piazza Garibaldi a Napoli. A quanto si apprende l'agente era di pattuglia al mercato degli stracci, quando sarebbe stato assalito da un cittadino extracomunitario di origine nordafricana, di circa 28 anni. Quest'ultimo, l'avrebbe aggredito con un coltello rudimentale, realizzato con i cocci di una mattonella spaccata. L'agente ha riportato ferite sulla fronte e le ginocchia. Subito soccorso, è stato refertato con 5 giorni di prognosi.

Porta Nolana è la strada dove si tiene il "mercato degli stracci" a Napoli, il bazar abusivo della vendita di merce illegale. Un fenomeno contro il quale il Comune di Napoli ha avviato una lotta per la legalità, potenziando la sicurezza nella zona. Un agente dell'Unità Operativa Avvocata, in servizio questa mattina nel controllo del mercatino abusivo è stato aggredito ed è rimasto ferito nell'espletamento del suo dovere. Sul piede di guerra i sindacati, che hanno espresso solidarietà al collega ferito e chiesto interventi per potenziare la sicurezza.

Il sindacato CSA: "Ora tavolo in Prefettura e più pattuglie in strada"

Sulla vicenda interviene Rocco Notaro, sindacalista RSU Csa Avvocata:

La pattuglia impiegata stamattina in servizio a Porta Nolana ha subito l’ennesima aggressione. Durante il servizio si è registrato un agente ferito. Come Csa, chiediamo all’amministrazione di poter convocare un tavolo prefettizio, dove avanzare richiesta affinché il servizio interforze sia esteso non solo alla domenica, ma a tutta la settimana.

Mentre al Comando della Polizia Locale chiediamo che siano utilizzate più pattuglie sia di mattina che di pomeriggio, per rafforzare la tutela degli agenti in servizio. Considerato l'alto livello di disagio sociale che si vive in quell’area, infatti, quello che viene svolto dalla Polizia Locale è a tutti gli effetti un servizio di ordine pubblico mascherato che ad oggi non le viene riconosciuto. Ma la cosa fondamentale per fare prevenzione e contrastare il fenomeno della vendita dell’ambulantato degli stracci è, a nostro giudizio, avere almeno due pattuglie.

C'è, infine, da sottolineare che negli ultimi due anni, le competenze dell'Uo Avvocata sul territorio sono aumentate, con l'aggiunta anche dell'area Mercato-Pendino. Ci si trova oggi ad affrontare problematiche sono maggiori. Quindi si chiede non solo al Comando di rafforzare il servizio, ma anche all’amministrazione di provvedere, nel limite del possibile, ad un corposo piano di assunzioni.

Mentre Antonio D'Amato, coordinatore del Csa Polizia Municipale, spiega:

Gli operatori di Polizia Locale di Napoli sono impegnati costantemente in una attività di contrasto all'ambulantato abusivo e di vigilanza sull'igiene pubblica. Ma queste attività sono a tutti gli effetti, ormai da anni, di gestione di ordine pubblico, che è compito, invece, delle forze di polizia statali. La situazione attuale fa sì, che la maggiore presenza di agenti di Polizia Locale sul territorio in questione, faccia ricadere tutto in capo a questi ultimi.

E annuncia che convocherà un'assemblea di Polizia Locale all'Uo Avvocata

Come Csa abbiamo già richiesto in passato un apposito incontro in Prefettura, al comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, chiedendo una maggiore attenzione e maggiore operatività interforze anche degli altri corpi di polizia, affinché questi ultimi abbiano un presidio fisso nella zona, considerata la sua pericolosità, anche unitamente agli operatori di polizia locale. L'obiettivo è giungere a una convivenza pacifica e civile dell’intero quartiere. Convocheremo anche un assemblea tra i lavoratori dell’Unità Operativa Avvocata, che ha competenza sul territorio.

Anselmi (Cisl Fp): "Gravissima aggressione"

Agostino Anselmi, coordinatore Cisl Fp, dichiara:

Quella di oggi null'altro è che un ennesima gravissima aggressione che da domani non farà più rumore. La CISL FP ha denunciato in questi anni il clima di degrado e violenza che contraddistingue zone come Porta Nolana, dove la massiccia presenza di irregolarità e illegalità rende il clima invivibile per i cittadini e pericoloso persino per le forze di Polizia. Servono servizi integrati tra le Forze di Polizia Statali e Locali, serve affrontare il tema per contrastare ogni forma di illegalità e dimostrare che lo Stato è presente. La vita degli Agenti e la Sicurezza dei cittadini sono un bene troppo importante. Servono assunzioni, vere e tante: attendiamo da un anno 60 assunzioni a fronte di centinaia di pensionamenti. Chiediamo che finiscano qui gli attestati di solidarietà e il Comune passi a fatti seri e concreti.

Vigili aggrediti a Porta Nolana: la denuncia della Cgil

Sull'ennesima aggressione c'è la denuncia della Cgil Fp, con Danilo Criscuolo e Vincenzo Selvaggio: "Oggi ennesima aggressione ai danni di agenti della Polizia Locale in servizio in Porta Nolana, feriti da un esagitato con un coltello artigianalmente costruito. Colleghi che con mansioni di "contrasto alla vendita di stracci" si trovano a svolgere palese attività di ordine pubblico, senza però nessuna delle tutele relative ad essa. In una nota, il Coordinatore Aziendale FP CGIL, Danilo Criscuolo, e il Coordinatore Aziendale Polizia Locale, Vincenzo Selvaggio, scrivono:

• Ancora una volta veniamo lasciati soli, in pasto a delinquenti che non hanno nulla da perdere, a contrastare un fenomeno ormai radicato ma che sembra interessare solo il Corpo della Polizia Municipale ed in particolare i 3 malcapitati che in quel momento si trovano in servizio in tale area.

• Siamo stanchi di subire aggressioni senza tutele( perdendo finanche delle indennità pecuniarie relative alla voce della viabilità!) e senza che il servizio sia organizzato in modo da garantire in primis la sicurezza degli operatori sul posto.

• È necessario un cambio di rotta immediato in quanto la nostra vita in tale luogo viene messa a repentaglio quotidianamente: l'attività è svolta senza adeguati mezzi e protocolli di sicurezza, in pesante inferiorità numerica e senza alcuna indennità per i rischi e gli infortuni che regolarmente affrontiamo.

Basta mettere in secondo piano la sicurezza di lavoratori , padri e madri di famiglia, che un giorno o l'altro a casa rischiano di non tornarci più.

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