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Incidente Funivia del Monte Faito

Crollo Funivia del Faito, il fratello di Janan e Thabet Suleiman: “Nessuno deve più soffrire come noi”

Dopo la tragedia del crollo della Funivia del Monte Faito il fratello di Janan e Thabet Suleiman è arrivato in Italia e chiede giustizia. Ma soprattutto che si possa riportare quanto prima a casa il corpo di sua sorella e che suo fratello si possa riprendere quanto prima.
A cura di Antonio Musella
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A sinistra Thabet Suleiman, al centro Mohammed Suleiman, a destra Janan Suleiman 
A sinistra Thabet Suleiman, al centro Mohammed Suleiman, a destra Janan Suleiman 
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"Voglio sapere esattamente cosa è successo". Non si da pace Mohammed Suleiman, fratello di Janan e Thabet, i due giovani palestinesi con cittadinanza israeliana coinvolti nella tragedia della Funivia del Faito, in cui hanno perso la vita 4 persone. Janan, farmacista di 25 anni è tra le vittime mentre suo fratello Thabet, all'ultimo anno di ingegneria, è ricoverato in gravi condizioni all'Ospedale del Mare. Mohammed si ferma a parlare per poco tempo con i giornalisti, la sua preoccupazione più grande è accelerare il rimpatrio della salma di sua sorella e accertarsi delle condizioni del fratello. I due, come racconta a Fanpage.it, erano in Italia per una breve vacanza tra Roma e Napoli.

Quali sono le condizioni di suo fratello Thabet?

"Al momento è stabile, sta ricevendo ottime cure, ho parlato con uno dei medici che mi ha spiegato la situazione. Ora è stabile, ci sono alcuni problemi neurologici e ortopedici. Per quanto riguarda i problemi neurologici ha un'emorragia che è stata stoppata. Penso stia ricevendo buone cure qui. Speriamo possa stare meglio"

Janan e Thabet era la prima volta che venivano in Italia?

"Sì, erano entrambi  in Italia per la prima volta. Erano qui come turisti, sarebbero dovuti tornare a casa oggi. Janan era una persona buona, educata, pura. Sono scioccato, l'ho vista all'obitorio. È stato molto difficile. Vorrei pace per la sua anima, non so cosa dire"

Cosa pensa della caduta della cabina della Funivia del Faito?

"Non è la prima volta che succede, abbiamo bisogno di sapere cosa è successo e chi sono i responsabili. Tutto quello che voglio ora è accelerare le procedure per portare Janan a casa. Perché mia madre in questo momento non riesce a farsi una ragione della sua morte. Ha bisogno di vederla. Di capire che è davvero morta. Di vedere il suo corpo"

Cosa chiedete all'Italia?

"Prima di tutto di accelerare il processo per riportarla nel suo Paese. Poi voglio sapere cosa è successo precisamente. E spero che non accada più a nessun altro, nessuno deve soffrire come soffro io in questo momento"

Perché avevano deciso di venire in Italia?

"Stavano pianificando di visitare il Belgio e l'Olanda. Mi hanno chiesto un consiglio e ho detto di andare a Roma, l'ho visitata e il sud Italia l'anno scorso. È stato uno dei viaggi più belli che ho fatto.

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