Castellammare, sgomberate 4 famiglie: i cavi della Funivia di Faito hanno tranciato quelli elettrici

Quattro famiglie sgomberate a Castellammare di Stabia, a causa del crollo dei cavi della Funivia del Faito che hanno tranciato quelli elettrici dell'alta tensione. La decisione è stata assunta dal Comune, guidato dal sindaco Luigi Vicinanza. L'incidente è avvenuto giovedì scorso, 17 aprile, quando si è verificato il crollo della cabinovia di monte: precipitata nel dirupo, che ha causato la morte di 4 persone e il ferimento di una quinta. Lo sgombero degli appartamenti ha riguardato delle abitazioni nella parte alta di Castellammare, la zona cosiddetta del Quisisana. Sarebbero stati danneggiati dei cavi dell'elettrodotto che passavano vicino alle case. Per un paio di giorni, circa 517 abitazioni sono rimaste senza energia elettrica, per consentire ai vigili del fuoco di recuperare il cavo di acciaio trainante che si è spezzato. L'erogazione elettrica è stata ripristinata, poi, nel pomeriggio di ieri.
Le condizioni del turista 23enne ferito
Il turista 23enne ferito, Thabet Suliman, fratello di Janan, una delle vittime, e studente di ingegneria arabo di cittadinanza israeliana, sono ancora gravi, secondo l'ultimo bollettino medico diramato alle 13,15. Il ragazzo è ricoverato all'Ospedale del Mare ed è stato operato ieri. "Resta – anche nelle ore post intervento di chirurgia ortopedica – stabile nella sua gravità. La TAC cerebrale di questa mattina é sovrapponibile al controllo precedente. Resta intubato per la protezione delle vie aeree e supporto ventilatorio; attualmente ventilato meccanicamente in sedazione profonda, emodinamica stabile. Permangono le condizioni critiche e la prognosi resta riservata. La prevista temporanea sospensione della sedazione per procedere alla valutazione dell’obiettività neurologica e rinviata a domani".
Lo zio di Janan: "Trovare i responsabili"
A Napoli è arrivato lo zio di Thabet e Janan, Loei Arafat: "In questi casi non ci sono parole. Ringrazio le autorità italiane e auspico che siano individuate le responsabilità. I loro genitori non sono venuti in Italia perché sono rimasti accanto agli altri figli".