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Carne non tracciata nel Casertano: 165 carcasse e 70 chili di lombata sequestrati in una cella frigo

Il sequestro è stato operato dai carabinieri forestali in un’azienda di commercializzazione delle carni a San Marcellino, nella provincia di Caserta.
A cura di Valerio Papadia
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Blitz dei carabinieri del Nucleo Forestale di Marcianise in un'azienda di refrigerazione e commercializzazione delle carni a San Marcellino, nella provincia di Caserta: i militari dell'Arma hanno posto sotto sequestro un ingente quantitativo di carne, priva delle indicazioni di tracciabilità e provenienza. Nella fattispecie, i carabinieri, coadiuvati dal personale dell'Asl di Caserta, hanno controllato la cella frigorifera dell'azienda, rinvenendo 165 carcasse di ovi-caprini macellati, 61,7 chili di lombata bovina selezionata e 11 chili di lombata sottovuoto, privi di etichettatura e di documentazione che ne attestasse la provenienza; la merce, di un valore stimato intorno ai 22mila euro, è stata sottoposta a sequestro amministrativo.

L'Asl casertana, dopo i dovuti accertamenti sull'edibilità degli alimenti posti sotto sequestro, si è accertata dell'idoneità al consumo umano delle carni sequestrate, che sono state pertanto donate all'associazione "Banco Alimentare Onlus" per essere messe nella disponibilità delle persone meno abbienti. Durante i controlli, inoltre, sono state accertate anche violazioni in materia sanitaria per la mancata implementazione delle procedure di autocontrollo del cosiddetto sistema HACCP: pertanto, i carabinieri hanno elevato multe per un totale di 14.500 euro.

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