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Stefano Tacconi ai Quartieri Spagnoli, l’omaggio dello storico portiere della Juve a Maradona

Nel cuore dei Quartieri Spagnoli, Stefano Tacconi rende omaggio a Maradona, ricordando la sua leggendaria punizione del 1985.
A cura di Redazione Napoli
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«Anche con tre barriere, Diego avrebbe fatto gol». E se lo dice colui che volò tentando di prendere l'imprendibile, c'è da credergli. Quel 3 novembre 1985 il pallone s'insaccò alle spalle di Stefano Tacconi , a difesa della porta avversaria, in un Napoli-Juventus passato alla storia per una delle punizioni più belle di Diego Armando Maradona. Oggi che Diego non c'è più, oggi che Tacconi, reduce da un grave problema di salute, sta un po' meglio, l'omaggio del grande portiere bianconero ai Quartieri Spagnoli, divenuti ormai "santuario" di Maradona, è un momento emozionante.

Tacconi si fotografa dinanzi al quadro di Juan Pablo Gimenez della punizione a due in area, una grande e bella immagine di sportività; el Pibe de Oro ha la maglia della Juve addosso, dono degli avversari, e abbraccia il portiere avversario che già nello sguardo gli riconosce la grandiosità dei gesti di quel giorno, in campo e fuori. A largo Maradona Tacconi era accompagnato dalla moglie e dal figli e da alcuni amici ed è stato abbracciato dai napoletani.

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L’ex portiere bianconero ha potuto ammirare anche la nuova opera d’arte installata ieri mattina sotto al murale ai Quartieri Spagnoli: un mosaico con il volto di Diego, in vetro di Venezia e dal valore di 30mila euro, realizzato da Emanuele Sari con il suo studio.

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