video suggerito
video suggerito

“Basta riprese per film di camorra nel castello Mediceo”, la decisione del sindaco di Ottaviano

Il sindaco di Ottaviano (Napoli), Biagio Simonetti, ha negato l’autorizzazione a effettuare riprese per realizzare serie Tv che possano danneggiare l’immagine della cittadina accostandola alla camorra.
A cura di Nico Falco
143 CONDIVISIONI
Immagine

Il Castello Mediceo non potrà più essere utilizzato per film e serie tv che propongano una narrazione "non in linea con l'immagine di rinascita e progresso che oggi rappresenta Ottaviano". In altre parole: basta utilizzarlo per realizzare prodotti che lo accostino alla camorra, e in particolare a Raffaele Cutolo, raccontando vicende non più attuali e dalle quali oggi Ottaviano prende nettamente le distanze. È la decisione di Biagio Simonetti, sindaco del comune del Napoletano, che ha negato l'autorizzazione ad una produzione televisiva che aveva chiesto di girare sia nel suggestivo Palazzo Mediceo sia tra le strade cittadine.

Nella serie tv, scrive il Sindaco, verrà raccontata anche la figura di Antonio Ammaturo, il capo della Squadra Mobile di Napoli ucciso dalle Brigate Rosse nel 1982; in particolare, ad Ottaviano sarebbero state girate le scene del blitz condotto dal vicequestore come evento simbolico della lotta dello Stato contro la camorra negli anni '70 e '80. Il collegamento col Castello Mediceo è immediato: il palazzo era infatti finito nelle mani di Raffaele Cutolo, che lo aveva acquistato tramite prestanomi e aveva voluto farne il proprio quartier generale anche a simboleggiare il proprio potere. Una dimora in cui, ad ogni modo, il "Professore di Ottaviano" non aveva mai vissuto, avendo passato quasi tutta la sua vita in carcere.

Simonetti ha voluto raccontare la proposta rifiutata con sul proprio profilo Facebook, nel quale ha spiegato i motivi di questa scelta e ha manifestato l'intenzione di opporre un fermo niet a qualsiasi altra iniziativa del genere. "Recentemente, abbiamo ricevuto una richiesta di autorizzazione per effettuare riprese presso il Palazzo Mediceo e in alcune strade della città, nell’ambito di una serie televisiva a cura dell’autore Roberto Saviano – scrive Simonetti – la nostra visione è quella di promuovere un’immagine positiva del territorio, valorizzando il percorso di rinascita e legalità che la comunità ha intrapreso e consolidato negli ultimi decenni. Dopo un’attenta valutazione e un confronto con esperti e storici del territorio, abbiamo deciso di non concedere l’autorizzazione, in quanto riteniamo che la narrazione proposta non sia in linea con l’immagine di rinascita e progresso che oggi rappresenta Ottaviano".

143 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views