Carne di cinghiale macellata e confezionata per essere venduta, ma era tutto abusivo: la scoperta a Pomigliano

Lo stabile in cui, abusivamente, quattro uomini macellavano e confezionavano carne di cinghiale è stato sequestrato dalla Polizia Municipale. Due uomini, irregolari in Italia, sono stati denunciati.
A cura di Valerio Papadia
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Un impianto completamente abusivo di macellazione e confezionamento di carne di cinghiale è stato scoperto a Pomigliano d'Arco, nella provincia di Napoli. Nel corso di una operazione di controllo del territorio, gli agenti della Polizia Municipale, guidata dal colonnello Emiliano Nacar, hanno controllato uno stabile in via Miccoli, scoprendo che all'interno quattro uomini, tutti originari dello Sri Lanka, stavano effettuando abusivamente la macellazione, la lavorazione e il confezionamento di carne di cinghiale, che sarebbe poi stata successivamente venduta. Gli agenti della Municipale, guidati sul campo anche dal sottotenente D'Ambrosio, hanno pertanto provveduto a sequestrare lo stabile.

Due uomini irregolari in Italia: denunciati

Sul posto è intervenuto anche personale dell'Asl, che ha disposto il sequestro amministrativo della carne di cinghiale per accertarne la tracciabilità. Nel corso delle verifiche, gli agenti della Polizia Municipale di Pomigliano d'Arco hanno sequestrato altri locali, abusivamente trasformati in abitazioni in violazione delle norme urbanistiche. I quattro uomini sorpresi nell'impianto di macellazione abusivo sono stati sottoposto ai rilievi fotodattiloscopici presso il Gabinetto Interregionale di Polizia Scientifica: due di loro sono risultati irregolari sul territorio italiano e sono stati denunciati per immigrazione clandestina.

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