È morto Raffaele De Simone, lo chef di Casalnuovo ferito in Brasile un anno fa. Oggi i funerali

Dopo quasi un anno passato tra ospedali e riabilitazione non ce l'ha fatta Raffaele De Simone, il pizzaiolo di 32 anni di origine napoletana rimasto gravemente ferito in un incidente a Rio de Janeiro, in Brasile, dove si era recato per aprire una nuova pizzeria. Il ragazzo era tornato in Italia nel luglio scorso, in condizioni gravi e a rischio di restare tetraplegico. I funerali si terranno alle 12.30 di oggi, 26 marzo, nella parrocchia Maria Santissima Annunziata, in via Monsignor Peluso, a Casalnuovo di Napoli, comune della provincia di cui era originario il giovane.
De Simone viveva in Germania da quando aveva 19 anni. Si era poi spostato in Brasile, per avviare una nuova attività. E lì, il 19 aprile 2024, c'era stato un incidente: era caduto da un muretto, finendo rovinosamente al suolo dopo un volo di circa tre metri e mezzo. Aveva riportato una profonda ferita alla testa, una emorragia polmonare e diverse fratture, anche alle vertebre. Era stato ricoverato in gravi condizioni in ospedale, era stato operato più volte e aveva contratto delle infezioni, ed era stato poi trasferito in una struttura per il recupero di pazienti con traumi gravi alla colonna vertebrale. Non aveva l'assicurazione e alla famiglia era stato chiesto il pagamento della parcella: 350mila euro.
Parte dei costi erano stati sostenuti grazie ad un crowdfunding, ovvero una raccolta fondi avviata su Internet. Nel luglio 2024 era stato rimpatriato e il presidente della Campania, Vincenzo De Luca, aveva chiesto agli uffici regionali di pagare i costi dell'aereo militare che aveva portato il ragazzo da Rio de Janeiro a Roma, dove era stato ricoverato in una struttura specializzata in neurochirurgia; la Regione aveva messo a disposizione anche l'equipe medica che aveva accompagnato il 32enne.