Smantellata una rete di tassisti abusivi a Napoli: il “capo” prendeva il 20% delle corse

Una rete di tassisti abusivi è stata smantellata dalla Polizia Locale di Napoli: si trattava di 20 persone, gestite da un "capo" che faceva da intermediario tra i clienti e i conducenti, incassando poi una quota del 20% sulle corse. Nei suoi confronti è stata quindi contestata l’attività di intermediazione abusiva, mentre per i tassisti abusivi sono arrivate sanzioni e sequestri dei veicoli. L'operazione è durata tre mesi, ma ha consentito alle forze dell'ordine di reprimere ulteriormente il fenomeno, tutelando così sia i viaggiatori sia gli operatori onesti e in possesso di regolari licenze.
Secondo quanto ricostruito dalle forze dell'ordine, al vertice del gruppo c'era un intermediario, che metteva in contatto i clienti e i conducenti, garantendo così sempre un numero di clienti sicuri ai tassisti abusivi, in cambio di una quota pari al 20% sulle somme dovute dalle persone trasportate. Nei suoi confronti è dunque scattata la contestazione di attività di intermediazione abusiva. Nei confronti invece dei tassisti abusivi, ovvero i conducenti di vetture private che senza autorizzazione operavano come se ne avessero la licenza, sono scattate sanzioni e sequestro dei veicoli: si tratta di venti persone, tutte identificate dopo tre mesi di indagini ed appostamenti da parte delle forze dell'ordine.