Dimesso anche l’ultimo studente rimasto schiacciato dall’albero caduto nel campus di Fisciano

Anche l'ultimo dei giovani feriti dalla caduta di un grosso albero nel campus universitario di Fisciano è stato dimesso dall'ospedale: a distanza di quasi 4 mesi dal 30 novembre 2024, giorno in cui si verificò il crollo dell'albero, era rimasto l'ultimo ancora ricoverato in ospedale. Prima di lui era stato dimesso un 20enne, che se la cavò con 40 giorni di prognosi, ed un 25enne, che era rimasto in coma fino allo scorso 23 dicembre. A restare invece ancora bloccato in ospedale era rimasto C.F., anche lui 25enne, che aveva subito le ferite più gravi: lesione della colonna vertebrale, un importante trauma cranico, fratture diffuse, costali e del bacino.
Per lui, dopo le dimissioni dall'ospedale San Giovanni Di Dio e Ruggi d'Aragona di Salerno dove era ricoverato, è ora giunto il momento di iniziare il percorso riabilitativo ad Imola, presso il locale Centro di Riabilitazione. "I medici del Ruggi, senza perdere la speranza, hanno assistito il paziente contribuendo ogni giorno al suo miglioramento seppur graduale, fino alla sua dimissione", fa sapere il nosocomio in una nota, "La Rianimazione, la Neurochirurgia, dove è stato sottoposto a tre delicati interventi chirurgici, il sostegno costante degli psicologici e di tutti gli altri specialisti che, a vario titolo, hanno partecipato alle cure, lavorando in sinergia hanno supportato il ragazzo in ogni fase attraversata ed affrontata con coraggio e determinazione. Oggi", conclude la nota, "è un nuovo giorno per C.F, ad Imola proseguirà il suo percorso riabilitativo e la Direzione Strategica del Ruggi, i medici che hanno lottato con lui e per lui, gli infermieri diventati amici, non possono far altro che augurargli di ritornare a vivere al più presto e appieno, la sua giovane età".