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Dipendenti assenteisti al Centro per l’Impiego di Teano: condannati a risarcire 80mila euro alla Provincia di Caserta

La Corte dei Conti per la Campania ha condannato 18 dipendenti del Comune di Teano, che avevano attestato falsamente la loro presenza sul luogo di lavoro, a risarcire la Provincia di Caserta.
A cura di Valerio Papadia
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Immagine di repertorio
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Hanno attestato la loro presenza sul luogo di lavoro, ma in realtà non c'erano: 18 dipendenti assenteisti del Centro per l'Impiego di Teano sono stati condannati dalla Corte dei Conti per la Campania a risarcire la Provincia di Caserta con 80mila euro. Il provvedimento segue le indagini, messe in campo dalla Guardia di Finanza di Caserta, che hanno già portato, nei confronti dei dipendenti assenteisti, all'applicazione di misure cautelari personali e reali per i reati di truffa aggravata e false attestazioni.

Le indagini delle Fiamme Gialle sono partite in seguito a una segnalazione pervenuta dal Presidente dell'Autorità Nazionale Anticorruzione e si sono avvalse di tecniche investigativa di osservazione, controllo, pedinamento, intercettazioni telefoniche, videoregistrazioni e acquisizioni documentali. È emerso così che, nell'arco di 5 mesi, a cavallo tra il 2017 e il 2018, gli indagati avrebbero in plurime occasioni attestato falsamente la propria presenza sul luogo di lavoro.

Pertanto, dopo gli accertamenti esperiti dalla Guardia di Finanza, nel gennaio del 2024 la Procura emetteva un invito a dedurre nei confronti dei 18 indagati. Non ritenendo valide le deduzioni fornite, gli inquirenti hanno ritenuto opportuno il giudizio davanti alla Corte dei Conti, che ha così condannato i dipendenti assenteisti a risarcire la Provincia di Caserta con 80mila euro, ritenuto l'ammontare del danno arrecato.

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