Aurora Bellini, 19enne morta sul traghetto mentre era in gita scolastica: l’autopsia chiarirà le cause del decesso

Saranno l'autopsia e tutti gli accertamenti medico legali del caso a determinare con precisione le cause del decesso di Aurora Bellini, la studentessa di 19 anni originaria del Grossetano, morta mentre si trovava in gita scolastica su un traghetto che navigava le acque tra la Penisola Sorrentina e Capri. Da quanto si apprende, la studentessa sarebbe morta a causa di un arresto cardiocircolatorio sopraggiunto nella notte tra lunedì 17 e martedì 18 marzo mentre si recava nella cabina che divideva con altre compagne.

La morte di Aurora Bellini: i soccorsi a bordo e la corsa sulla terraferma

È stata la Capitaneria di Porto di Napoli a ricostruire quanto accaduto sul traghetto: l'imbarcazione navigava a circa 25 miglia nautiche a sud-ovest dell'isola di Capri quando Aurora Bellini, intorno alle 1.30 di martedì 18 marzo, è andata in arresto cardiaco. La studentessa 19enne è stata immediatamente assistita dal medico di bordo, che le ha praticato le manovre di rianimazione cardiopolmonare con l'ausilio di un defibrillatore.

La nave è stata intercettata da una motovedetta del SAR (Search And Rescue) della Guardia Costiera, sulla quale la giovane veniva trasbordata, sempre accompagnata dal medico di bordo, che continuava a praticare la manovre di rianimazione. La motovedetta è quindi arrivata al Porto di Marina Piccola a Sorrento, dove il personale del 118, giunto sul posto, constatava purtroppo il decesso della 19enne.

Nelle prime ore di ieri, informati della tragedia, negli uffici della Guardia Costiera di Castellammare di Stabia sono giunti i genitori di Aurora Bellini. Il corpo della 19enne è stato portato in ospedale, a disposizione della Procura di Torre Annunziata, che coordina le indagini sulla morte: sulla salma della studentessa è stata disposta l'autopsia.