Prof arrestata a Castellammare per abusi sessuali, ascoltati quattro studenti

Quattro studenti della scuola media Salvati di Castellammare di Stabia (Napoli) sono stati ascoltati dagli inquirenti questa mattina in merito all'inchiesta che ha portato all'arresto di una insegnante di sostegno, accusata di violenza sessuale e maltrattamenti nei confronti di sette giovanissimi tra i 12 e i 13 anni. I quattro giovanissimi sono stati sentiti nell'ambito dell'incidente probatorio per cristallizzare le loro versioni; domani, tra gli altri, sarà la volta dell'unico studente che, secondo le testimonianze rese, avrebbe subìto un atto sessuale nella cosiddetta "saletta", ovvero l'aula dove l'insegnante e i ragazzi si incontravano.
I video porno nella "saletta"
I ragazzi avevano detto che in quella saletta avevano visto dei filmati pornografici in presenza della insegnante. Nel corso degli accertamenti i carabinieri hanno appurato che in quel periodo qualcuno aveva effettivamente guardato dei video porno in quell'aula, ma tracce sono state trovate in uno dei computer mentre, secondo la versione dei giovanissimi, le immagini sarebbero state proiettate su una lavagna elettronica.
Ascoltati i colleghi della docente
Tra i colleghi della docente indagata che sono stati ascoltati da inquirenti e carabinieri c'è anche la vice preside, che aveva già riferito una circostanza particolare: dopo la sospensione di due giovanissimi, sorpresi in bagno a fumare una sigaretta elettronica, uno dei professori le aveva riferito di avere sentito due ragazzi che parlavano di mettersi d'accordo per vendicarsi della insegnante di sostegno per quel provvedimento disciplinare, in quanto era stata lei a vederli e a riferire.
Il 13 novembre scorso una delle mamme aveva denunciato ai carabinieri quello che il figlio le aveva raccontato in merito agli abusi che si sarebbero consumati a scuola. Il giorno dopo c'era stato l'assalto a scuola: una trentina di genitori avevano fatto irruzione nel plesso Panzini, nel rione Scanzano, picchiando la docente di sostegno, il padre che era intervenuto a difenderla e prendendosela anche con la vicepreside che, a loro dire, non aveva preso provvedimenti sul caso; su quest'ultimo episodio sono in corso indagini.