Eduardo e Napoli, amore senza fine: tutto esaurito per “Napoli Milionaria!” al Teatro San Carlo

Una lunghissima e composta fila di persone, fin dalle 8.30 del mattino di oggi, si è formata dapprima davanti alla biglietteria del Teatro di San Carlo, poi sotto i portici e giù, verso i cancelli di Palazzo Reale, quasi a ridosso dei Cavalli di Bronzo. Nessun tiktoker in giro, nessuna nuova pizzeria gourmet, né degustazione gratuita di pasta e patate.
Le persone – napoletani, forestieri, anziani, giovani – che attendevano l'apertura del botteghino del più antico teatro d'opera del mondo in attività, erano in attesa di poter ottenere un biglietto omaggio per un evento molto speciale: la proiezione di un film. Non una première, ma un film che probabilmente hanno visto e rivisto. È la proiezione del "Napoli Milionaria!" del 1962, trasposizione televisiva di uno dei drammi più belli e intensi di Eduardo De Filippo. L'evento si terrà il 25 marzo, a ottant'anni dalla prima del testo eduardiano, che andò in scena proprio al Massimo, nel 1945, nato sulle macerie della guerra, come ebbe a dire lo stesso drammaturgo napoletano: «Mi venne in mente in embrione la commedia e la scrissi tutta d'un fiato, come un lungo articolo sulla guerra e le sue deleterie conseguenze».

"Napoli Milionaria!, torna dunque simbolicamente al San Carlo e la proiezione si aprirà con la voce inconfondibile di Eduardo che, con il celebre “Su il sipario”, darà ufficialmente il via alle celebrazioni del 2500° compleanno della città di Napoli.
La proiezione andrà in scena con un San Carlo pieno come un uovo: oggi sono stati esauriti tutti i biglietti messi a disposizione gratuitamente. L’evento, che si terrà il 25 marzo alle ore 20.30 alla presenza del sindaco di Napoli Gaetano Manfredi e della famiglia De Filippo, in collaborazione con la Fondazione Eduardo De Filippo e Rai Com, il pubblico potrà rivivere l’emozione della prima messa in onda televisiva che vide straordinari attori come Regina Bianchi, una magnifica donna Amalia, Antonio Casagrande, Angela Pagano. E, ovviamente, lo stesso Eduardo, nei panni del protagonista, don Gennaro Jovine.