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Campi Flegrei

Bollettino Campi Flegrei, “il suolo ora si solleva di 3 cm al mese”: è aumentata la velocità

Il bollettino settimanale dell’Osservatorio Vesuviano Ingv del 3-9 marzo: “Dopo lo sciame sismico del 15-19 febbraio ripreso il sollevamento suolo”
A cura di Pierluigi Frattasi
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Il suolo ai Campi Flegrei si sta sollevando di 3 centimetri al mese nelle ultime 3 settimane. La velocità di sollevamento, in pratica, è raddoppiata rispetto all'ultima rilevazione, quando era di 1,5 centimetri al mese. È quanto emerge dall'ultimo bollettino settimanale dell'Osservatorio Vesuviano dell'Ingv, l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, pubblicato oggi, 11 marzo 2025, e relativo alla settimana 3-9 marzo. Nel corso degli ultimi 7 giorni di monitoraggio sono stati registrati 89 terremoti, tra i quali la scossa più forte di magnitudo 3.2.

Ma il dato più significativo riguarda la deformazione del suolo: “I dati delle ultime 3 settimane – scrive l'Osservatorio Vesuviano – evidenziano una ripresa del sollevamento del suolo, con un valore medio preliminare di velocità mensile di circa 30±5 mm/mese. Tale valore è da ritenersi ancora preliminare, in attesa di ulteriori dati, che saranno disponibili nelle prossime settimane”. Stazionari i valori geochimici. Nel complesso, la conclusione degli scienziati è che “sulla base dell’attuale quadro dell’attività vulcanica, non si evidenziano elementi tali da suggerire significative evoluzioni a breve termine”.

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Il sollevamento del suolo per il bradisismo

Dalla metà di aprile ad agosto 2024, sottolineano i ricercatori del bollettino, “il valore medio della velocità di sollevamento nell’area di massima deformazione è stato di circa 20±3 mm/mese alla stazione GNSS di Rione Terra (RITE). Da fine agosto il valore medio della velocità di sollevamento nell’area di massima deformazione è stato di circa 10±3 mm/mese alla stazione GNSS di RITE (fascia grigia e freccia arancione in Figura 4.2a). Tra i giorni 15 (inizio dello sciame) e 16 febbraio si è registrato un sollevamento massimo di circa 1 cm alle stazioni nella zona di massima deformazione, con valori in rapida diminuzione allontanandosi dal centro della caldera”.

Un cambio di marcia si è, però, registrato negli ultimi giorni:

“I dati delle ultime 3 settimane – scrive l'Ingv – successivi allo sciame sismico del 15-19 febbraio, evidenziano una ripresa del sollevamento del suolo, con un valore medio preliminare di velocità mensile di circa 30±5 mm/mese. Tale valore è da ritenersi ancora preliminare, in attesa di ulteriori dati, che saranno disponibili nelle prossime settimane”. In conclusione, “il sollevamento totale registrato alla stazione GNSS di RITE è di circa 23 cm da gennaio 2024”.

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