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Chiuso il parco dell’ex Ospedale Militare, 20 alberi da abbattere: è il polmone dei Quartieri Spagnoli

Chiuso il Parco dei Quartieri Spagnoli. Ci sono 20 alberi a rischio crollo da abbattere. Tempi incerti per la riapertura: serve l’ok della Soprintendenza. Simeone: “Va riaperto al più presto”
A cura di Pierluigi Frattasi
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Immagine di repertorio
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Chiuso il parco dell'ex Ospedale Militare a Napoli, polmone verde dei Quartieri Spagnoli. Ci sono 20 alberi pericolanti a rischio crollo, a quanto apprende Fanpage.it da fonti qualificate: saranno abbattuti. Al parco di proprietà demaniale, ma a gestione comunale, si accede da via Trinità delle Monache, una piccola stradina che è anche una importante arteria di collegamento tra il Corso Vittorio Emanuele e via Toledo. L'area a verde era molto frequentata dalle famiglie con i bambini.

Chiuso il Parco dei Quartieri Spagnoli: 20 alberi da abbattere

A quanto apprende Fanpage.it, il parco dei Quartieri Spagnoli è oggetto di un progetto di riqualificazione che riguarda anche le aree verdi. Sono state individuate una ventina di alberature (Pini, Laurus Nobilis e altre), che, secondo i periti agronomi del Comune di Napoli, non sarebbero recuperabili e che saranno abbattute. Si è proceduto, quindi, alla messa in sicurezza dell’area, chiudendo il parco al pubblico.

Simeone: "Va riaperto al più presto"

Sulla chiusura del Parco interviene Nino Simeone, presidente della commissione Opere Pubbliche del Comune di Napoli:

"È un peccato mortale dover assistere inermi a un tale stato di abbandono. Il Complesso della Santissima Trinità delle Monache – denominato anche Caserma Muricchio oppure ex Ospedale Militare, ubicato tra Vico del Paradiso e via Santa Lucia al Monte – è un bene demaniale. Il nostro auspicio è che il parco verde, frequentato da tantissime famiglie dei Quartieri Spagnoli e anche di altre zone della città, oltre che meta di turisti, possa essere recuperato al più presto possibile e restituito all'uso pubblico della cittadinanza".

I tempi per la riapertura: serve l'ok della Soprintendenza

Nel frattempo, sono in corso ulteriori verifiche con l’agronomo per determinare con precisione quali e quante sono le piante da abbattere. Solo al termine di questi approfondimenti, il Comune potrà redigere un piano dettagliato, che andrà poi presentato e approvato dalla Soprintendenza per i Beni Culturali. Il Parco resterà quindi chiuso al pubblico fino a quando non si riceverà il parere della Soprintendenza e si procederà alla rimozione delle specie individuate.

Una settimana fa, il blitz dei vigili per la festa abusiva

Un'altra tegola, purtroppo, per le attività dell'ex Ospedale Militare di Napoli, dopo il blitz della Polizia Locale, avvenuto una settimana fa, che ha portato al sequestro preventivo di una sala che era stata affittata ad un soggetto esterno, dove si stava svolgendo una festa con musica abusiva con 800 persone. I due episodi, è bene precisare, non sono collegati tra loro. Sulla vicenda della festa con Dj è poi intervenuta La Santissima – Community Hub, che ha precisato in una nota:

Ci teniamo a precisare che il sequestro preventivo notificato il 2 marzo non è stato indirizzato a La Santissima – Community Hub, ma a un soggetto terzo che ha gestito, per un singolo evento, una delle sale dell’edificio dopo aver sottoscritto un contratto di utilizzo temporaneo dello spazio. La Santissima è molto più di un luogo per eventi. È un community hub culturale, uno spazio vivo che ospita uffici, mostre d’arte contemporanea, incontri pubblici, attività culturali e progetti di varia natura. La Santissima è un progetto di rigenerazione urbana temporanea, non una discoteca. Un lavoro costruito con passione e dedizione, che non può essere ridotto a una lettura superficiale o distorta. Ospitiamo realtà e progettualità differenti, cercando sempre di offrire opportunità e spazi a chi vuole sperimentare, creare e condividere cultura. Nell’occasione specifica del 2 marzo, si è verificata una criticità organizzativa per l’organizzatore dell’evento che ha portato all’intervento delle autorità. Ci dispiace per quanto accaduto e confidiamo che la situazione possa risolversi nel modo migliore per tutte le persone coinvolte. La Santissima continua il suo percorso, con l’impegno di garantire sempre più attenzione e cura nella gestione dello spazio, affinché resti un punto di riferimento per la città. Per informazioni sui prossimi eventi e attività, seguiteci sui nostri canali ufficiali.

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