Campi Flegrei, rimossi i binari della Cumana a Pozzuoli dopo 130 anni: sarà via di fuga per bradisismo

Via i binari della Cumana a Pozzuoli dopo oltre un secolo. Lì dove c'era il tracciato ferroviario nasceranno nuove vie di fuga per il bradisismo ai Campi Flegrei. Per il Comune, guidato dal sindaco Gigi Manzoni, si tratta di una svolta epocale. I cantieri partiranno subito e dureranno pochi mesi. Ci saranno quindi disagi per i cittadini, probabilmente, ma saranno contenuti nel tempo. Il cronoprogramma degli interventi sarà ufficializzato mercoledì 12 marzo prossimo, in una conferenza stampa con Manzoni e il presidente Eav, Umberto De Gregorio, dove sarà presentato il progetto.
"Sarà una trasformazione urbanistica totale", spiegano dall'amministrazione puteolana: mercoledì 12 marzo (ore 11) a Palazzo Migliaresi al Rione Terra, verrà presentato il progetto per la dismissione dei binari del tratto Gerolomini – Pozzuoli della linea Cumana (in esercizio da circa 130 anni) alla presenza del sindaco di Pozzuoli Luigi Manzoni e del presidente dell’EAV, Umberto De Gregorio.
Vie di fuga e riqualificazione urbana sono al centro del progetto: durante l’incontro sarà illustrato nel dettaglio l’intervento che trasformerà completamente il volto, la fruibilità e la sicurezza del centro storico e di Via Napoli. Il piano prevede la costruzione, al posto dei binari, di una nuova strada che costituirà un’importante e strategica via di fuga per una zona che ne era quasi completamente sprovvista. Ma non solo: nel tratto Gerolomini-Pozzuoli, i cui lavori partiranno in brevissimo tempo, vedranno la luce anche un parco pubblico e moderne aree di sosta.
Manfredi: "Su Campi Flegrei c'è cooperazione"
Sul rischio vulcanico ai Campi Flegrei in questi giorni è convocata una riunione della Commissione Grandi Rischi, come anticipato da Fanpage.it. Si valuta la possibilità di cambiare i colori-livelli di allerta, aggiungendo anche delle categorie nuove intermedie. Ad oggi la classificazione prevede verde (normale), giallo (attenzione), arancione (pre-allarme), rosso (allarme). Con l'arancione scatta l'evacuazione totale in 72 ore. Potrebbe essere inserito, invece, un nuovo colore giallo-arancio, con la possibilità di prevedere una evacuazione limitata ad alcune aree o siti, come gli ospedali.
Il sindaco metropolitano di Napoli, Gaetano Manfredi, è intervenuto sulla scossa di magnitudo 3.2 di questa notte:
"C'è grande attenzione. Queste scosse sono attese nella dinamica del fenomeno che si sta sviluppando, il sistema di sicurezza è organizzato e c'è cooperazione giornaliera fra tutte le istituzioni in campo. La parte degli edifici pubblici è sotto controllo e adesso parte anche la possibilità di fare le verifica degli edifici privati ed è un'opportunità per i cittadini per la sicurezza sismica. Ci vuole serenità e dobbiamo affrontare il fenomeno come lo si è affrontato nei secoli e farlo nella massima sicurezza e garantendo la massima vicinanza ai cittadini".
Musumeci: "Spieghiamo ai ragazzi il bradisismo"
Il ministro della Protezione Civile, Nello Musumeci, intanto, lancia una proposta al capo dipartimento nazionale Fabio Ciciliano, al presidente della Regione Campania, al prefetto di Napoli e ai sindaci di Napoli, Pozzuoli e Bacoli:
"Andare nelle scuole dei Campi Flegrei, prima che si concluda l'anno scolastico, e spiegare ad alunni e studenti cause ed effetti dei rischi naturali. Avvertiamo tutti il dovere di proseguire nell'attività di prevenzione non strutturale avviata lo scorso anno, non solo nelle periodiche esercitazioni, ma anche nel promuovere tra la popolazione scolastica – senza ipocrisie e pericolose omissioni – la conoscenza delle cause e degli effetti dei rischi vulcanico, sismico e bradisismico, suggerendo altresì le condotte appropriate da adottare in caso di necessità".
Sul piano degli interventi strutturali, Musumeci ha sollecitato gli uffici del Mef affinché rendano disponibili le risorse già deliberate dal governo e destinate ai lavori da effettuare negli immobili privati, resi inagibili dalla scossa di terremoto 4.4 del 20 maggio 2024:
"Siamo abituati ad attese burocratiche ormai fisiologiche ma se il governo interviene in una condizione di rischio, come quella dei Campi Flegrei, il buon senso dovrebbe suggerire la consentita urgenza".