video suggerito
video suggerito

A Roccaraso dopo il “boom” crolla l’afflusso di turisti. E il sindaco annulla i controlli ai bus in ingresso

Il turismo campano a Roccaraso è tornato quello di sempre già a febbraio: l’effetto “26 gennaio” è durato 24 ore. Addio a filtri e “tetto” massimo di bus.
A cura di Giuseppe Cozzolino
372 CONDIVISIONI
Immagine

Nessuna nuova "invasione" di turisti, niente afflusso di turisti e bus: a Roccaraso è stato un fine settimana di assoluta tranquillità, come spiegato anche dalle autorità locali. E di conseguenza, addio alle ordinanze che erano nate per contenere il flusso turistico dopo il 26 gennaio scorso, quando un fiume di migliaia di persone aveva scelto la località abruzzese per trascorrere il fine settimana, mettendo a dura prova l'ordine pubblico. Ma quell'effetto è durato, appunto, un solo fine settimana, ed era stato "imputato" alle pubblicità di alcuni tiktoker partenopei (in primis Rita De Crescenzo), sebbene Roccaraso sia, tradizionalmente, una località particolarmente ambita dai napoletani e dai campani in genere fin dall'Ottocento.

Nel mese di febbraio, si è registrato un calo di presenze e prenotazioni per le agenzie di viaggio: se il 26 gennaio scorso si erano presentati 250 bus che aveva messo in tilt la statale 17, a inizio febbraio i bus erano già diventati 63, nell'ultimo fine settimana mensile scesi a 19, mentre nessun bus si è presentato nel primo fine settimana di marzo, come confermato anche da Francesco Di Donato, sindaco di Roccaraso.

I turisti a Roccaraso durante i giorni delle polemiche per il maxi-afflusso
I turisti a Roccaraso durante i giorni delle polemiche per il maxi-afflusso

Anche Angelo Caruso, presidente della Provincia de L'Aquila, ha spiegato che si tratta di "un fenomeno che ha mezzo secolo di vita e abbraccia determinati momenti dell'anno, solitamente da metà gennaio a metà febbraio. Non si sono mai registrate grosse richieste a marzo. Per questo sarà allentata anche la macchina dei controlli che molto ha lavorato in questi fine settimana".

E dunque, addio alla "dogana" sorta al confine tra Abruzzo e Molise, così come fine dei presidi e delle zone di filtro, e naturalmente del "numero massimo" di bus consentiti. L'ordinanza è scaduta e non sarà rinnovata. Si torna alla normalità: da sottolineare, invece, che nonostante l'incertezza climatica, si sono registrate migliaia di presenze nei sette impianti sciistici del comprensorio dell'Alto Sangro.

Immagine
372 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views