Il capo della Polizia Pisani a Napoli per Capodanno: “In 4 anni 20mila nuovi agenti”
Nei prossimi 4 anni la Polizia di Stato potrà contare su 20mila nuove unità: lo ha detto il Capo della Polizia, Vittorio Pisani, che questa mattina, 1 gennaio, era nella Questura di Napoli da dove, collegandosi alle centrali operative di altre 100 questure italiane, ha rivolto gli auguri di buon anno agli agenti in servizio. Accolto dal questore, Maurizio Agricola, Pisani ha detto che sarà dedicata "un'attenzione particolare a questi giovani, che faranno non una semplice scelta di un lavoro, ma una scelta di vita, di sacrifici e di servizio ai cittadini". Occorre, quindi, "uno sguardo particolare, soprattutto nelle scuole superiori, che sono il bacino di queste vocazioni".
Capo della Polizia dal maggio 2023, Vittorio Pisani ha con la città di Napoli un rapporto ben radicato, tanto che tra i corridoi di via Medina resta ancora "‘o dottore": è stato qui che, prima responsabile di diverse sezioni e poi capo della Squadra Mobile, ha coordinato le operazioni che hanno portato all'arresto di numerosi latitanti, come Vincenzo Licciardi, Edoardo Contini, fino a Antonio Iovine e Michele Zagaria.
Stamattina Pisani è tornato nella Questura di Napoli, la stessa che dopo il suo insediamento come Capo della Polizia lo aveva accolto col coro "Vittorio, Vittorio", per porgere gli auguri ai colleghi in servizio e manifestare loro la riconoscenza per il compito che svolgono. Nel suo discorso ha ringraziato il personale della Polizia di Stato per la professionalità e la dedizione con cui ha garantito la sicurezza dei cittadini sul territorio nell'anno appena trascorso.
Il prefetto Pisani ha sottolineato l'impegno nei servizi di ordine pubblico, durante i quali sono stati impiegati 900mila uomini delle forze dell'ordine, e ha ricordato che solo nel 3% delle manifestazioni ci sono stati degli incidenti (durante i quali sono rimasti feriti, anche in modo grave, 240 poliziotti); ha infine sottolineato l’importanza delle Sale Operative, quale punto di riferimento per il cittadino e per l’efficacia e rapidità dei servizi prestati.