Non vuole fare sesso, il fidanzato la prende a pugni e la sbatte con la testa sul finestrino
Dopo aver cenato insieme sul lago di Telese Terme, in provincia di Benevento, avrebbe chiesto di essere riaccompagnata a casa, ma questo avrebbe scatenato la furia del fidanzato: dopo aver cercato di costringerla ad avere un rapporto sessuale, l'avrebbe trascinata fuori dall'automobile e picchiata, provocandole contusioni in varie parti del corpo. Racconto di una giovane del Beneventano, che al termine delle indagini ha portato alla misura cautelare nei confronti del ragazzo: divieto di avvicinamento alla persona offesa e ai luoghi da lei frequentati abitualmente e divieto di dimora nel comune di Amorosi.
Il provvedimento è stato emesso dal gip del Tribunale di Benevento su richiesta della locale Procura della Repubblica, retta da Gianfranco Scarfò, ed è stato notificato dai carabinieri. Le indagini, affidate ai militari, erano state avviate a seguito della denuncia della ragazza, che era arrivata al Pronto Soccorso con contusioni multiple al volto, alla spalla, alla coscia sinistra e alla parete toracica, giudicate guaribili in dieci giorni. A causarle quelle ferite, aveva raccontato la giovane, era stato il fidanzato, un 34enne originario di Bracigliano, nel Salernitano.
La ragazza ha riferito che i due avevano cenato e, quando si è rifiutata di consumare con lui un rapporto sessuale, chiedendo invece di essere riaccompagnata a casa, era stata aggredita ferocemente: era stata afferrata per un braccio e trascinata fuori dall'abitacolo, insultata, spintonata, presa a pugni in testa e il ragazzo le aveva anche sbattuto il volto contro il finestrino. Il 34enne è accusato di tentata violenza sessuale e lesioni personali.