Al sindaco di Torre Annunziata non piace la fiction Rai “Avvocato Malinconico”: “Ci ha accostati alla droga”
Corrado Cuccurullo, sindaco di Torre Annunziata, eletto con una coalizione di centrosinistra, proprio non l'ha digerita, l'ultima puntata della fiction Rai "Vincenzo Malinconico, avvocato d'insuccesso", interpretata da Massimiliano Gallo, tratta dal personaggio creato dallo scrittore Diego De Silva. Non si tratta di recitazione ma di sceneggiatura: al sindaco stavolta non è proprio piaciuta per un motivo preciso: la sua Torre Annunziata, popoloso centro di quasi 40mila persone tra il Vesuvio e il mare, è stata tirata in ballo, suo malgrado, nella puntata in cui si parla di droga. Breve antefatto: il protagonista dei telefilm Rai, Vincenzo Malinconico è un avvocato di Salerno nient'affatto brillante. Dunque, in ogni puntata, egli affronta problemi legati alla sua professione di penalista.
Nella lettera inviata da Cuccurullo ai vertici di Rai Fiction, sono spiegate le ragioni del malcontento. Il sindaco oplontino rimarca: «È inaccettabile che la città di Torre Annunziata venga sempre accostata al degrado e alla camorra. Meritiamo rispetto». Ma qual è stato il casus belli, la classica goccia capace di far traboccare vasi e rabbia sindacale? Nel corso dell'ultima puntata, Torre è stata menzionata come luogo dove Venere, uno dei personaggi della fiction, si reca per acquistare droga. Un accostamento che viene ripetuto in due circostanze nel corso dell'episodio.
Secondo il primo cittadino e una fiction «che gode anche del patrocinio del Ministero della Cultura – Direzione generale cinema e audiovisivo» non può fare così. Almeno, non con Torre Annunziata. «Si scade in un luogo comune banale, falso e vergognoso – dice Cuccurullo difendendo la sua città che, spiega: «Nel corso degli anni è stata relegata in un cono d'ombra dal quale sta provando nell'ultimo periodo faticosamente ad uscire. Ci sono difficoltà, certo, come ci sono in tante altre città non solo dell'area, ma dell'intera provincia di Napoli. Non è accettabile che venga usato con tale superficialità il nome di una città, qualunque essa sia, all'interno di una produzione che va in onda sulla tv di Stato. Mai possibile che nessuno tra sceneggiatori, autori e produttori abbia pensato che quella battuta potesse risultare offensiva e ingiusta nei confronti di un'intera comunità? Invito pubblicamente i produttori e gli sceneggiatori della fiction a trascorrere una giornata qui. Scopriranno una città accogliente, una città che è parte di un territorio, quello vesuviano, unico al mondo, straordinario per i suoi attrattori ambientali, culturali, archeologici, enogastronomici».
Proprio oggi i carabinieri hanno arrestato due persone per droga a Torre Annunziata
Ironia della sorte, contestualmente alla nota del sindaco Cuccurullo, nel flusso continuo di notizie dalle città dell'area metropolitana di Napoli, ne giungeva una dai carabinieri della sezione operativa oplontina: «Dovranno rispondere di detenzione di droga a fini di spaccio un 23enne e a un 22enne di Torre Annunziata. I carabinieri hanno rinvenuto nella loro abitazione 44 grammi di cocaina, un bilancino di precisione e 440 euro in contante ritenuto provento illecito. Sono finiti in manette. Il più giovane è stato sottoposto ai domiciliari, l’altro in carcere». Per dirla con le parole di una canzone di qualche anno fa: tutto questo non è un film.