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Il Boss delle cerimonie e il Castello delle Cerimonie

Alla Sonrisa vanno avanti gli eventi prenotati fino al 9 gennaio 2025. Borrelli: “Revocare subito le licenze”

Dopo la revoca delle licenze a La Sonrisa di Sant’Antonio Abate e poi la decisione del Tar della Campania di sospendere la revoca, la struttura potrà continuare a organizzare gli eventi prenotati fino al prossimo 9 gennaio, in attesa di una nuova decisione.
A cura di Valerio Papadia
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Il Grand Hotel "La Sonrisa" a Sant'Antonio Abate
Il Grand Hotel "La Sonrisa" a Sant'Antonio Abate
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Sembrava essere stata scritta definitivamente la parola fine per La Sonrisa, la struttura per eventi di Sant'Antonio Abate nota per fare da teatro al programma televisivo di Real Time "Il Castello delle Cerimonie", quando il Comune aveva revocato le licenze di ristorazione, decretando la fine di tutti i sontuosi eventi. Poi, qualche ora più tardi, è arrivato un colpo di scena: il Tar della Campania (il Tribunale amministrativo regionale) ha sospeso la revoca delle licenze. Morale: La Sonrisa potrà andare avanti con banchetti e festeggiamenti prenotati fino al 9 gennaio 2025, data in cui si riunirà la Camera di Consiglio e si deciderà nuovamente sulle licenze e, quindi, sul destino della struttura ricettiva di Sant'Antonio Abate.

Borrelli (AVS): "Le licenze vengano revocate immediatamente"

La decisione del Tar della Campania non è stata accolta favorevolmente dal deputato di Alleanza Verdi Sinistra Francesco Emilio Borrelli, che in merito ha dichiarato: "Chiedo che le licenze vengano revocate immediatamente e la struttura sia affidata alla collettività, per scopi pubblici e sociali. Com’è possibile che una struttura che ha operato in maniera abusiva per trent’anni possa essere ancora oggetto di proroghe e rinvii. Così si manda un messaggio sbagliato. La Sonrisa, che ha diffuso in Italia e nel mondo un pessimo esempio della napoletanità, fatta di volgarità e luoghi comuni, andava chiusa da tempo. Ora basta proroghe. Quel luogo che per lungo tempo ha rappresentato solo degrado sia messo a disposizione della collettività al più presto".

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