A Napoli, il 28 marzo 1943, la tragedia della nave Caterina Costa, che causò 600 morti

Cade il 28 marzo, l'anniversario di una delle più grandi tragedie avvenute sul suolo italiano durante la Seconda Guerra Mondiale: il 28 marzo del 1943, la Caterina Costa, grande motonave da carico che trasportava armamenti bellici ormeggiata nel Porto di Napoli, fu distrutta da un incendio, che si sviluppò a bordo per cause che non sono state mai chiarite. La nave esplose, distruggendo il molo, affondando le imbarcazioni vicine e sventrando i palazzi circostanti: la tragedia provocò 600 morti e circa tremila feriti; i frammenti dell'imbarcazione, così come i corpi straziati delle vittime, arrivarono fino al centro storico del capoluogo partenopeo e perfino sulla collina del Vomero. La Caterina Costa, requisita dalla Regia Marina, veniva utilizzata per trasportare armamenti alle truppe italiane impegnate in Nord Africa.
Una targa in memoria delle vittime della tragedia
Nel 2018 , a 75 anni dall'immane tragedia, alle 17.39, ora esatta in cui divampò l'incendio a bordo della Caterina Costa, in Calata Marinella, al Porto di Napoli, è stata affissa una targa in memoria delle vittime. La cerimonia fu preceduta da un convegno.