5 cose che forse non sai su Bud Spencer e Napoli

Bud Spencer, al secolo Carlo Pedersoli: una vita fra sport, cinema, tv e filosofia, sempre nel segno di Napoli, la sua amatissima città che ha sempre portato in ogni sua esperienza di vita, dalle Olimpiadi alla saga di ‘Piedone’, fino al successo internazionale. Ecco qualcosa che forse non sai del celebre attore nato nel borgo marinaro di Santa Lucia, ad un passo dal mare.
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Bud Spencer, il gigante buono del cinema italiano, è napoletano doc. Ha avuto una vita lunga, ricca di colpi di scena, vissuti non solo a Napoli, dove ha iniziato la sua carriera. Che non è stata quella di attore. Ecco le cose che non sai su Bud Spencer e sulla sua amatissima Napoli. Carlo Pedersoli nel 1960 ha sposato Maria Amato, figlia del grande produttore cinematografico Peppino Amato.

Bud Spencer è stato un grande sportivo: nuoto e rugby

Bud Spencer, al secolo Carlo Pedersoli, è stato un ottimo nuotatore, nei 100 stile libero è stato il primo italiano a rompere il muro del minuto netto. Ha partecipato ai Giochi del Mediterraneo e poi alle Olimpiadi di Roma del 1960. Nel nuoto ha vinto due medaglie internazionali. È stato poi anche giocatore di rugby in seconda linea, con minori fortune rispetto al nuoto. Poliedrico: fu anche imprenditore e pilota di aerei ed elicotteri, con brevetto conseguito  nel 1976 alla Scuola di Pilotaggio di Foligno.

La sua grossa mole,  1,92 metri di altezza per 130 chili di peso e 47 di piede lo ha caratterizzato nei ruoli: ha interpretato sempre quello del gigante rude ma buono, leale e giusto che però mai bisogna far arrabbiare. Nei suoi film – molti con Terence Hill – tante botte con decine di stuntman ma mai una goccia di sangue e violenza.

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Bud Spencer e Luciano De Crescenzo amici da sempre

Bud Spencer e il filosofo scrittore Luciano De Crescenzo sono stati vicini di casa negli anni Trenta, a Napoli. Abitavano entrambi nel borgo di Santa Lucia, più precisamente in via Generale Orsini. Entrambi lo hanno ricordato spesso quando si sono trovati pubblicamente a parlare della loro giovinezza. I due sono sono rimasti amici, nutrendo l'uno verso l'altro profonda stima e apprezzamento. Ciò a tal puto che nel 2014 la prefazione di "Mangio ergo sum", libro di Spencer su cucina e vita, la prefazione fu proprio del filosofo e regista di Così parlò Bellavista.

Bud Spencer poliglotta: parlava 7 lingue

Bud Spencer ha spesso ricordato di saper parlare, grazie anche alle sue permanenze in Sudamerica, molte lingue: italiano, inglese, spagnolo, francese, portoghese e tedesco (in Germania e Ungheria è ancor oggi amatissimo). Ma a questi idiomi ha sempre aggiunto il napoletano, definendolo «la sua settima lingua parlata». Nei suoi film italiani a volte tuttavia doppiato da Glauco Onorato. Dopo la morte di Bud Spencer sono state realizzate statue per ricordare l'attore buono e dalla grossa mole.

Di particolare rilevanza quella ubicata nel centro di Budapest. In Italia, stranamente, la prima strada intitolata all'attore di ‘Banana Joe' e ‘Anche gli angeli mangiano fagioli'  è stata non a Napoli ma in provincia di Parma, a Fontevivo.

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Non solo Terence Hill: coppia con Enzo Cannavale

L'attore napoletano è inevitabilmente ricordato per il suo sodalizio artistico con Terence Hill, al secolo Mario Girotti, prima negli spaghetti western poi nelle commedie degli anni Ottanta. Ma Bud Spencer ha ‘fatto coppia' anche con un altro attore, un napoletano doc: Enzo Cannavale. Nei quattro episodi della saga del commissario Rizzo, alias ‘Piedone' (Piedone lo sbirro, Piedone l'africano, Piedone a Hong Kong, Piedone d'Egitto) Cannavale interpeta il ruolo del brigadiere Caputo, fedele ombra del commissario e sempre pronto a subìre i suoi rimbrotti.

La filosofia di Bud Spencer: "Futtetenne!"

"La mia filosofia di vita" dice Bud Spencer, è una sola: «Futtetenne», fregatene. Ma non nell'accezione negativa, ovvero non per disinteressarsi di ciò che accade nel mondo o agli altri, ma come per dire "sii leggero". Lo ha detto poco prima della sua morte, quando Napoli lo ha insignito della sua medaglia d'onore per la sua carriera, lo ha ripetuto a Fanpage.it in una intervista che ripercorre la sua vita.

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