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Morto il 19enne Antonio Gaetano, presunto reggente del clan: era stato ferito agli chalet di Mergellina

Il 19enne era stato colpito da due proiettili all’addome e alla zona cervicale. Era ricoverato dal 12 marzo.
A cura di Pierluigi Frattasi
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È morto Antonio Gaetano, il 19enne ferito gravemente a colpi di pistola in un agguato agli chalet di Mergellina avvenuto il 12 marzo scorso. Il giovane, ritenuto dagli investigatori ai vertici del clan Calone-Marsicano-Esposito di Pianura, era stato colpito da due pallottole all'addome e alla zona cervicale e trasportato urgentemente all'Ospedale San Paolo di Fuorigrotta dove era stato sottoposto ad un intervento chirurgico urgente per salvargli la vita e poi ricoverato nel reparto di Rianimazione. Ma le sue condizioni erano giudicate molto gravi.

Deceduto dopo 10 giorni di ricovero

Gaetano, conosciuto col soprannome di "Biscotto" o di "Plasmon", era rimasto vittima di un agguato all'altezza dello chalet De Pasquale di Mergellina, poco prima dell'una di notte. Il 19enne, secondo le prime ricostruzioni, si trovava all'interno della sua auto, quando sarebbe stato avvicinato da degli sconosciuti che avrebbero aperto il fuoco contro la vettura. Sarebbero stati sparati almeno 6 colpi, tanti quanti i bossoli successivamente rinvenuti dalla Polizia di Stato.

Per gli investigatori era il reggente del clan

Gaetano, secondo fonti investigative, avrebbe preso le redini del gruppo Esposito-Marsicano di Pianura, che di recente sarebbe di nuovo in contrasto aperto coi Carillo-Perfetto. Il 19enne, ferito con due colpi di pistola nell'agosto 2022, era stato di recente destinatario di un altro avvertimento camorristico: nella notte tra il 1 e il 2 marzo una decina di colpi di pistola erano stati esplosi verso la sua abitazione, in via Torricelli, a Pianura.

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