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Emergenza Rifiuti

Napoli ripulita dai rifiuti a Ferragosto. Il Comune festeggia, ma è tutto merito di De Magistris?

Luigi De Magistris e Tommaso Sodano parlano di promessa mantenuta: liberare Napoli dai rifiuti entro Ferragosto. Quasi azzerate le giacenze nel centro cittadino, ma il merito è delle vacanze estive e della minor produzione di immondizia. Cosa accadrà a settembre?
A cura di Alessio Viscardi
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Il caldo sole di Ferragosto risplende su una Napoli libera dai rifiuti. "Sostanzialmente azzerate le giacenze in strada" si legge nella nota del sindaco, Luigi De Magistris, mentre il vice-sindaco Tommaso Sodano – intervistato da numerose testate – ribadisce che la "promessa" dell'amministrazione comunale è stata mantenuta. Tutto entro il 15 agosto, così che i turisti possano muoversi in una città pulita.

In effetti, le strade del centro cittadino sono sgombre dall'enormità di spazzatura che si era vista nei primi giorni dell'amministrazione De Magistris. In periferia, però, qualche problema resta, come a Capodichino – come denunciano le foto del Pmli Campania – dove persistono cumuli di rifiuti, soprattutto combusti, oppure nelle stradine limitrofe il centralissimo corso Umberto. Sodano invita i cittadini a rispettare gli orari per il conferimento dei rifiuti nei cassonetti e a denunciare chi scarica per strada rifiuti speciali e illegali.

La vittoria, così sbandierata sui giornali, ha però il sapore del proclama. Indubbio l'impegno che l'amministrazione ha messo per risolvere al più presto e sul lungo periodo l'eterno dramma dell'emergenza rifiuti a Napoli. In questo senso, bisogna ricordare la ricapitalizzazione di Asia – la società municipalizzata che provvede alla raccolta della spazzatura in città – con ben 43 milioni di euro e l'impegno a sbloccare i fondi regionali fermi per lo sforamento del patto di stabilità in Campania. Ma è merito dell'amministrazione aver rimosso i rifiuti in prossimità del Ferragosto?

Nella nostra intervista a Raphael Rossi, presidente di Asia, avevamo trattato la problematica delle giacenze in strada, sottolineando il leggero miglioramento che si era riscontrato nelle settimane scorse – quando, per la prima volta, si scese sotto le mille tonnellate in strada. Rossi fu chiaro: la raccolta intensiva e i turni H24 non bastano, la diminuzione delle giacenze è dovuta all'estate e alla minor produzione di rifiuti della città.

Raphael Rossi: "Meno rifiuti in strada, effetto vacanze"

La città di Napoli produce meno rifiuti grazie alla vacanze estive e questo ha permesso all'Asia di diminuire le giacenze in strada

Se l'azzeramento è merito delle partenze per le vacanze estive, la domanda lecita da porsi è: cosa accadrà a settembre? Con il massiccio ritorno in città e la ripresa delle attività produttive, potremmo ritrovarci a dover fronteggiare montagne di rifiuti? Il nodo, ovviamente, resta il conferimento. Il Comune di Napoli ha recentemente formalizzato l'accordo con l'Olanda per l'invio dei rifiuti via nave per un totale di 248 mila tonnellate nell'arco di due anni, a partire proprio da settembre, mese nel quale dovrà essere completata l'estensione della raccolta differenziata porta a porta a un totale di 300 mila abitanti.

In teoria, il piano dovrebbe funzionare bene, evitando di far accumulare nuovamente l'immondizia per le strade di Napoli. Ma concretamente, la società consortile che dovrebbe essere creata da Asia e SapNa per gestire l'invio in Olanda dei rifiuti non è ancora stata messa in piedi e non è chiaro come sarà scelta la società che dovrà occuparsi dell'imbarco e del trasporto via nave della spazzatura. Sul fronte differenziata, mancano quindici giorni a settembre e nei quartieri periferici come Ponticelli e Barra non è ancora praticata. Al ritorno dalle vacanze, Napoli dovrà vincere la più importante delle scommesse: diventare una città normale.

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