Muos, la procura dispone il sequestro dell’impianto satellitare USA
Il Gip del Tribunale di Caltagirone Salvatore Ettore Cavallaro ha accolto la richiesta avanzata dal procuratore Giuseppe Verzera e disposto il provvedimento di sequestro preventivo del sistema di comunicazione satellitare americano Muos, che si trova nella riserva di Niscemi (Caltanissetta), in contrada Ulmo. Il sequestro è stato disposto dal procuratore di Caltagirone, Giuseppe Verzera, per violazione del vincolo paesaggistico di inedificabilità assoluta presente in una riserva naturale, al quale sono sottoposte anche le costruzioni di carattere militare. Una bella vittoria, dunque, per il movimento No-Muos che si è sempre battuto contro la prosecuzione dei lavori di realizzazione dell'impianto di Tlc nella base americana. Già a febbraio i giudici del Tar aveva stabilito che il Muos è pericoloso per la salute dei cittadini. Nella sentenza della prima sezione del Tribunale amministrativo regionale, presieduta da Caterina Criscenti, si legge che lo “studio dell’Istituto superiore di sanità costituisce un documento non condiviso da tutti i professionisti che hanno composto il gruppo di lavoro e – fatto ancor più significativo – risulta non condiviso proprio dai componenti designati dalla Regione siciliana, Mario Palermo e Massimo Zucchetti“.
Soddisfazione anche dal sindaco di Niscemi, Franco La Rosa: "Anche la procura ci difende. E' la notizia che aspettavamo, rende giustizia a chi ha lottato in questi anni per fermare il Muos, sono contento e anche i cittadini di Niscemi lo sono", dice idopo il sequestro dell'impianto. "Abbiamo sempre riposto fiducia nella magistratura, un pò meno nella politica, a cui chiediamo di fare passi indietro, bloccare il Muos e trasferirlo in una zona senza abitanti. Al posto dell'impianto satellitare spero che venga realizzato un ecomuseo delle Scienze, che attragga turisti qui a Niscemi". Poi riferendosi alla manifestazione nazionale il programma il 4 aprile a Niscemi, il sindaco dice: "Sarà una giornata di festa, passeggeremo nella Sughereta, respirando i profumi della natura".- I complimenti all'azione della magistratura sono stati fatti dal sindaco di Caltagirone, Nicola Bonanno. "Per far rispettare la legge – ha detto – la magistratura non ha esitato a scendere coraggiosamente in campo, ancora una volta, contro i poteri forti". "Questo provvedimento – aggiunge Bonanno – rende giustizia alle ragioni del territorio e della sua battaglia, portata avanti con coraggio e determinazione. Speriamo di avere scritto la parola fine a questa vicenda e che non si registrino ulteriori tentativi di attentare al sacrosanto diritto alla salute delle nostre comunità".