Mps, via libera della Bce al nuovo piano di salvataggio
È tutto pronto per dare il via al nuovo piano di salvataggio per il Monte dei Paschi di Siena. Dopo l'ok del consiglio di Mps in serata infatti per il piano elaborato dai consulenti JP Morgan e Mediobanca è arrivato anche il via libera da parte della Banca centrale europea. Dopo giorni si tensione e una estenuante trattativa sia a livello nazionale che europeo, la banca senese può dare un sospiro di sollievo. La giornata infatti non era partita nel migliore di modi con l’attesa presentazione del piano alternativo di salvataggio di Corrado Passera che era saltata e la Consob che aveva annunciato un monitoraggio sul flusso informativo e sull’andamento prezzi in Borsa del titolo.
Per la terza banca italiana, da mesi sotto la lente di Bruxelles e Francoforte per le sofferenze finanziarie, si avvia ora la fase della messa in pratica del piano. Il piano di salvataggio di Mps in particole prevede un aumento di capitale da ben 5 miliardi di euro e la vendita di oltre 9 miliardi di sofferenze nette tramite una cartolarizzazione a cui parteciperà il fondo Atlante. Nel dettaglio, sul piatto c'è la dismissione di 27,7 miliardi di sofferenze lorde su un totale di 47 miliardi da disfarsi con un prezzo medio del 33% del valore nominale dei prestiti.
Il fondo Atlante dovrebbe raccogliere fino a 5 miliardi di euro dai crediti deteriorati entro l’8 agosto, mentre in attesa dell’aumento di capitale da 5 miliardi di euro, previsto entro fine anno, è previsto un prestito ponte che tamponerà le perdite della banca. Per la banca senese cattive notizie dagli stress test condotti oggi dall'Autorità bancaria europea, su 51 istituti di 15 paesi europei. Mps infatti non ha superato l'esame, l'unica tra le italiane. Tra le altre notizie positive invece i conti che la banca ha annunciato per il semestre. Mps infatti ha realizzato un utile netto sopra le attese del mercato a 302 milioni, un risultato raggiunto soprattutto grazie al "provento fiscale di 134 milioni di euro, relativo al trattamento fiscale di talune componenti reddituali connesse all'operazione Alexandria contabilizzato nel secondo trimestre".
