Moschea a Milano, il Cardinale Scola dice “sì, anche col minareto”

Sul discusso caso della moschea a Milano, da edificarsi in vista dell'Expo 2015, interviene anche il Cardinale Angelo Scola. Il porporato si è detto d'accordo con l'edificio di culto musulmano. E anche al minareto. «Non farei grandi problemi", l'importante è "che non me lo facciano in piazza del Duomo" ha detto a margine di un convegno sui giovani, tenuto all'Università Cattolica di Milano. "Il diritto di culto non è tale finché non ci sono luoghi di culto. Questo vale anche per i musulmani. Il problema è vedere chi sta dietro a chi domanda la moschea. E a quali condizioni: chiedersi se la comunità è effettiva e unita oppure se c'è un intervento dall'esterno, a opera di Paesi stranieri. L'intervento deve essere fatto nel rispetto delle tradizioni del Paese". Una precisazione importante, visto l'aumento delle moschee finanziate dalle centrali islamiche, per esempio wahhabite, come è successo nei Balcani. Ad ogni modo, secondo Scola "la fede cattolica non ha alcuna difficoltà a dialogare con altre religioni: anzi, il dialogo interreligioso ne è una delle condizioni profonde Si tratta solo di vedere come fare questo passo. Le istituzioni devono avere garanzie sull'uso di questo luogo, sulla lingua che deve parlare l'imam e su quali attività vi verranno svolte". In realtà il cardinale aveva già manifestato in passato un'apertura sull'eventualità che una vera moschea in città venisse realizzata per i tanti musulmani che vivono a Milano, dato che oggi molti di loro sono costretti a pregare in scantinati e palestre. Il costo del progetto è stimato intorno ai 10 milioni e dovrebbe essere completamente a carico della comunità islamica stessa.