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Morto il cardinal Martini, per anni arcivescovo di Milano (VIDEO)

Protagonista del dialogo conciliare della Chiesa, aveva da anni il morbo di Parkinson. Con l’aggravarsi delle sue condizioni aveva rifiutato l’accanimento terapeutico.
A cura di Redazione
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morto martini

È morto il cardinale Carlo Maria Martini. Era da tempo malato di Parkinson. Lo ha comunicato l'arcivescovo di Milano, Angelo Scola.

Martini aveva 85 anni. Era considerato il "volto buono" della Chiesa Italiana, sia per la sua altissima caratura intellettuale che per la sua propensione al dialogo con le altre confessioni religiose e – in generale – su tutti i temi dell'etica e della religione.

Martini era nato a Torino ed era entrato nei gesuiti a 17 anni, nel  1978 Paolo VI lo nominò Rettore Magnifico della Pontificia Università Gregoriana e un anno dopo, il Papa Giovanni Paolo II, lo elesse alla cattedra episcopale di Milano. Il 6 gennaio 1980 venne  consacrato vescovo in San Pietro e un mese dopo fece il suo  ingresso   nella Diocesi di Milano. Negli anni da arcivescovo metropolita si guadagnò la fama di punto di riferimento del dialogo conciliare della Chiesa.

L'11 aprile 2002 riceve la laurea honoris causa in Scienze dell'Educazione dall'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e pochi mesi dopo il Pontefice accettò le sue dimissioni. Il suo progetto era quello di I riprendere gli studi biblici vivendo prevalentemente a Gerusalemme.  Alla morte di Papa Woijtila fu considerato uno dei papabili candidati al Soglio di Pietro. Ma Martini tornò sì in Italia, soltanto però come come cardinale elettore: dal conclave 2005, che elegge papa Ratzinger entrò e uscì cardinale.

Nel 2008 rientro' in Italia definitivamente, stabilendosi all'Aloisianum di Gallarate, per poter curare il Parkinson. Pochi mesi fa, a marzo era uscito "Credere e conoscere", frutto di una conversazione avvenuta  col medico e senatore Pd Ignazio Marino: nel libro si affrontavano riflessioni etico religiose:   inizio della vita umana, fecondazione artificiale e donazione degli embrioni, sessualità e omosessualità, celibato per i sacerdoti, fine vita ed eutanasia.

E proprio nelle ultime ore della sua vita la condizione di Carlo Maria Martini è stata oggetto di vivaci discussioni: la voce che egli avesse rifiutato le cure è stata prontamente smentita dalle persone a lui vicine, che hanno precisato come Martini avesse in realtà rifiutato soltanto l'accanimento terapeutico.

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