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Morto fratello di Giorgio Panariello: Francesco trovato in strada senza vita

Francesco Panariello, fratello del noto comico, è stato ritrovato in strada ormai senza vita. Inutili i tentativi di rianimazione dei soccorsi giunti sul posto. La salma sarà sottoposta ad autopsia per capire le cause che hanno condotto l’uomo al decesso.
A cura di Daniela Caruso
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Tragica fine per il fratello del famoso comico toscano, Giorgio Panariello. Francesco è stato ritrovato senza vita in un'aiuola della terrazza della Repubblica, di fronte al bagno Zara a Viareggio. Sul posto sono arrivati i soccorsi e la Polizia: i medici hanno tentato di rianimarlo, ma per Fracesco non c'è stato nulla da fare. L'uomo, che diversi anni anni fa era caduto nel tunnel della tossicodipendenza, sembrava essersi ripreso, anche grazie l'aiuto del fratello Giorgio, che in quel momento brutto della sua vita gli era stato vicino, consigliandogli di farsi curare dalla comunità di San Patrignano per uscire, appunto, dal giro vorticoso della droga.

I due fratelli non hanno avuto un'infanzia felice, soprattutto nei primi anni di vita. La loro madre, al tempo giovanissima, li abbandonò. Per questo motivo, Franco fu affidato ai nonni, mentre Giorgio fu messo in collegio. Nonostante fossero stati adottati da una famiglia facoltosa, Franco non riusciva a darsi pace, voleva trovare la madre a tutti i costi e conoscerla. Di conseguenza, scappò di casa per mettersi alla ricerca del genitore. Non gli bastava più l'amore della famiglia adottiva: quello di cui aveva bisogno era l'affetto della madre che non aveva mai potuto conoscere e amare.

Il pensiero della madre era ricorrente e non gli faceva vivere una vita serena e completa. Ecco quanto dichiarò a proposito:

Neanche l’affetto della nuova famiglia riusciva a placarmi. Un giorno mi scoprirono mentre portavo via loro i soldi, così tolsero l’ adozione. Fui spedito in un collegio a Siena, ma anche lì durai poco, mi scoprirono mentre stavo rubando dei soldi al preside. Fui ritenuto un caso con pochissime probabilità di recupero così mi portarono dai miei nonni al Cinquale, una frazione del comune di Montignoso.

Dopo aver conosciuto il fratello Giorgio, si diresse a Napoli, nella speranza di poter conoscere, finalmente, la madre, senza riuscirvi. La droga entrò a far parte della sua vita: si ammalò e finì anche diverse volte in carcere, per futili motivi. Il corpo di Francesco Panariello sarà sottoposto ad esami autoptici, che riveleranno le cause della morte. A Giorgio Panariello spetterà il compito di riconoscere ufficialmente il fratello.

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