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Moody’s taglia il rating delle banche francesi. Borse europee nell’incertezza

La famosa agenzia di rating declassa le banche francesi Societé Generale e Credit Agricole. Borse altalenanti anche a causa del rischio default da parte della Grecia.
A cura di Alfonso Biondi
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Giornata altalenante  per le principali borse europee. L'indice Ftse Mib di Piazza Affari, dopo aver perso l'1,03% in apertura, guadagna attualmente lo 0,9%; stesso discorso per Francoforte che ora segna un + 0,33%, dopo aver aperto con un ribasso dello 0,7%, per Londra che guadagna lo 0,64% dopo aver perso lo 0,29% in apertura, e per Parigi che fa segnare un +1,2%, dopo aver aperto perdendo l'1,2%.

MOODY'S TAGLIA IL RATING DELLE BANCHE FRANCESI- Le cause dell'incertezza sui mercati finanziari sono senza dubbio legate al taglio da parte di Moody's del rating delle banche francesi Societé Generale e Credit Agricole: il rating della prima società è passato da Aa1 a Aa2; quello della seconda da Aa2 to Aa3 con outlook negativo. Per quanto riguarda  Societè Generale, Moody's ha fatto sapere che  "sono aumentate  le preoccupazioni sulle strutturali difficoltà dei profili di funding e liquidità"; riguardo Credit Agricole il riferimento è alla "consistente esposizione alla Grecia". E un possibile declassamento potrebbe riguardare anche il gruppo Bnl Paribas per il quale Moody's ha momentaneamente confermato il rating Aa2. Bnl resta comunque sotto osservazione.

GRECIA SEMPRE A RISCHIO- La tensione sui mercati è anche alimentata dalla situazione della Grecia che, ancora una volta, è chiamata a scongiurare il rischio default. Il Paese ellenico, come riferito dal Viceministro dell'economia Filippos Sachinidis, ha risorse che gli consentiranno di arrivare solamente fino a ottobre; in pratica se non verrà sbloccata la tranche di aiuti da parte dell'Unione Europea, il Paese rischia davvero grosso. Per questo motivo ieri Trichet, presidente della Banca centrale europea, ha chiesto alla Grecia di rispettare gli accordi presi con la Comunità europea.

SPREAD ATTORNO AI 400 PUNTI- Altalenante anche lo spread tra i titoli di Stato italiani e quelli tedeschi. In apertura dei mercati il differenziale tra Btp e Bund era stato di 394,7 punti, raggiungendo anche picchi di 401 punti. Al momento il valore si attesta sempre attorno ai 400 punti.

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