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Monti vola a Washington, al via il G8 di Camp David

Il nostro Premier è arrivato negli Stati Uniti dove oggi prenderà il via l’atteso vertice del G8 per parlare di crisi economica tra rigore e politiche di crescita. Sabato i leader occidentali si sposteranno a Chicago per il summit della Nato.
A cura di Antonio Palma
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Monti vola a Washington, al via il G8 di Camp David

Il Presidente del Consiglio è arrivato da poche ore a Washington per partecipare ad una serie di incontri con i leader mondiali in programma durante questo fine settimana negli Stati Uniti, e che si preannunciano decisivi per il futuro politico economico del mondo. Monti sarà oggi nella residenza di Obama a Camp David per prendere parte al G8, il summit degli otto Paesi più industrializzati dove si farà il punto del situazione sulla crisi mondiale e si parlerà delle politiche economiche di contrasto, con il decisivo bilanciamento tra rigore e crescita decisivo per superare il momento di crisi.

Sabato il vertice Nato a Chicago – Il week end dei leader occidentali proseguirà sabato a Chicago dove parteciperanno all'altrettanto atteso vertice della Nato. Qui si discuterà invece del futuro delle missioni militari dell'alleanza atlantica nei vari teatri di operazione nel mondo, ma soprattutto della situazione in Afghanistan in vista del definitivo passaggio dei poteri alle autorità locali. Non mancheranno prima e dopo i due importanti appuntamenti una serie di incontri bilaterali tra i vari capi di stato per trovare punti di incontro e trattare sulle questioni all'ordine del giorno, soprattutto con il padrone di casa, Barack Obama.

Incontri bilaterali con Obama – Ad aprire le danze, infatti, sarà proprio un incontro molto atteso tra il neo presidente francese Hollande e il Presidente Usa in programma alla Casa Bianca, che sicuramente ha l'obiettivo di capire quali sono le intenzioni della nuova amministrazione francese in campo economico dopo la rottura con la politica di rigore della Merkel. I quattro leader europei di Francia, Germania, Italia e Gran Bretagna ieri si sono ritrovati in una conference call a distanza per cercare di trovare un punto di unione in vista del G8, dalle poche notizie diffuse sembra che lo stato di isolamento della Merkel sia sempre più evidente.

Trattative con l'occhio puntato alla Grecia – Hollande ha già fatto capire di voler abbandonare le vecchie intese con la Germania al tempo di Sarkozy e il nostro Monti ha già espresso più volte perplessità sulle misure di austerity troppo restrittive. Il nostro Premier ha chiarito esplicitamente la posizione dell'Italia e si pone in questi giorni come il mediatore tra le varie parti, ruolo incoraggiato dallo steso Obama che lo ha investito nei giorni scorsi del compito di introdurre i lavori del G8. L'operazione di dissuasione nei confronti della Merkel sembra dare i primi frutti visto che la cancelliera ha dato alcuni segni di dialogo in merito alle politiche di crescita. In ogni modo tra rigore e sviluppo le varie fasi di questi appuntamenti non potranno che avvenire con uno sguardo a ciò che accade in Grecia, diventata il banco di prova della tenuta dell'Unione Europea.

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