Monti sale al Quirinale, ma il Governo andrà avanti fino a gennaio
Dopo lo strappo del Pdl sia al Senato che alla Camera, è arrivato al capolinea il governo guidato da Mario Monti, lo ha confermato ieri sera lo stesso Capo dello Stato dopo una serie di consultazioni informali al Quirinale con i partiti della maggioranza. Non sarà però un crollo improvviso né repentino quello del governo, ma un transizione verso le elezioni con un precisa road map già in parte concordata. Sono i paletti che ha imposto Giorgio Napolitano ai partiti che bene o male hanno accolto le richieste del Presidente della Repubblica. Occorrerà innanzitutto portare avanti i provvedimenti indispensabili al funzionamento dello Stato come la legge di stabilità, attualmente allo studio delle Commissioni bilancio, ma anche il decreto sull'Ilva, il pareggio di bilancio in Costituzione e il dl Sviluppo. C'è meno spazio invece per altri provvedimenti se pur importanti come la riforma della legge elettorale, il taglio delle province e la delega fiscale, sui quali il Pdl si è riservato di decidere l'atteggiamento da tenere in Parlamento di volta in volta.
Sarà un'ordinata conclusione della legislatura – Ad ogni modo, come ha comunicato il Colle ieri sera, sia il Pdl che Pd e Udc hanno assicurato di voler "contribuire a un'ordinata conclusione della legislatura, anche in vista di adempimenti inderogabili relativi al bilancio dello Stato". Insomma niente sfiducia al governo con un impatto traumatico sui mercati e la stabilità del Paese, ma un'ordinata retromarcia di Monti che dopo i provvedimenti indispensabili dovrebbe rassegnare le dimissioni. Diversa invece la posizione sugli altri argomenti, a cominciare dalla data delle elezioni, anche se è ormai sicuro che si andrà avanti almeno fino a gennaio e si fa largo l'ipotesi di elezioni a marzo. Dopo la data definitiva del voto nel Lazio ormai l'unica ipotesi plausibile per l'election day voluto dal Pdl è quella di accorpare le elezioni politiche a quelle regionali di Lombardia e Molise. Di questo e di tutte le cose ascoltate ieri dai leader dei partiti parlerà Napolitano a Monti che oggi pomeriggio salirà al Quirinale per consultazioni.