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Monti rifiuta l’offerta: “Escludo ogni recupero di rapporto con Berlusconi”

Dopo l’ultima uscita del Cavaliere su un suo possibile passo indietro nel caso di una candidatura dell’attuale premier, i giornali (anche Libero) raccontano tutte le perplessità di Palazzo Chigi: “Leggendo quelle parole Monti ha avuto conferma dell’inaffidabilità del personaggio”.
A cura di Biagio Chiariello
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«Se Monti sarà alla guida dei moderati, Lega compresa, sono pronto a fare un passo indietro» E' la frase della giornata di ieri. A pronunciarla il probabile candidato premier del PdL alle prossime elezioni politiche, Silvio Berlusconi. Una sorta di offerta che arriva a due giorni appena dalla palese dichiarazione di sfiducia nei confronti del Prof. e del suo governo («ha portato a una situazione di crisi molto peggiore di quando eravamo noi al governo»). Non è un caso se, come spiega Repubblica, la proposta del Cavaliere non è sta neanche minimamente considerata dall'attuale Presidente del Consiglio:

Leggendo quelle parole Monti ha avuto conferma dell'inaffidabilità del personaggio. Un giudizio severo, che va ripetendo identico da qualche giorno: "Escludo ogni recupero di un rapporto con Berlusconi". Se da palazzo Chigi ripetono ufficialmente soltanto un "no comment" sull'offerta del Cavaliere, chi ha parlato con il premier riferisce una sua battuta: "È curioso questo modo di sostenere una persona togliendo contemporaneamente la fiducia al suo governo". Insomma, Monti ha compreso bene la "trappola" orchestrata dal leader del Pdl, che finge un'apertura soltanto per tenere unito il suo partito ed evitare la scissione dell'ala cattolico-moderata.

Sulla stessa scia anche il Corriere della Sera, che racconta cosa è successo nella serata di ieri a Palazzo Chigi a seguito delle dichiarazioni di Silvio:

A chi lo chiama da Palazzo Chigi il capo del governo dice che non ha voglia di rispondere alle ultime proposte di Berlusconi, non è il caso. Ne prendiamo atto, dicono nel suo staff, con un filo di stanchezza e di ironia allo stesso tempo. L'impressione non è tanto la mancanza di voglia, semmai la considerazione che non meritano proprio una riflessione, almeno pubblica: nel giro di poche ore il capo del governo è divenuto prima un bersaglio, quindi di nuovo un possibile candidato dello schieramento dei moderati.Persino l'ex premier fa dell'ironia sulle proprie contraddizioni: «Vuole la risposta del pomeriggio, della sera, di ieri o di oggi», dice a Vespa, mentre il premier è in volo per Bruxelles.

Difficile capire le mosse di Berlusconi. Ne è consapevole anche Libero, quotidiano vicino a Berlusconi, che prova a ipotizzare una possibile alleanza tra Monti e il Cavaliere ("Berlusmonti"). Ma i dubbi su quel sarà sono non pochi, in particolare sul programma:

Silvio Berlusconi una ne pensa e cento ne fa. Non sappiamo però se quella di ieri appartiene alla categoria delle cose pensate oppure a quelle che gli escono di getto e che hanno contraddistinto la sua azione politica nel corso degli anni, rendendolo famoso anche per qualche infortunio. Sta di fatto che la dichiarazione a favore di Mario Monti, candidato premier dei moderati, e il relativo passo indietro comunicato dallo stesso Cavaliere dopo l’annuncio di un passo avanti, lasciano un poco di stucco, perché non si capisce dove il leader del centrodestra intenda andare a parare. O meglio: si intuisce che, come un abile giocatore, Berlusconi vuol mettere il cappello sulla candidatura del premier, sottraendo il marchio col loden a Casini, Montezemolo e Fini che già se lo erano intestato.

 

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