Monti in Russia per attrarre investimenti, firmati sei accordi commerciali
In un momento di crisi economica profonda per l'Italia dove lo spread continua a salire inesorabilmente, è di vitale importanza riuscire ad attrarre investimenti e denaro liquido dall'estero, soprattutto da quei Paesi in forte espansione economica come la Russia. Ne è convinto il nostro Premier Mario Monti che è volato a Mosca in questi giorni per incontrare i due leader russi Medvedev e Putine per siglare una serie di accordi commerciali di importanza strategica per il nostro Paese. I rapporti con la Russia sono di "primaria importanza" nella politica anticrisi italiana ha detto chiaramente Monti senza nascondere l'obiettivo della sua visita. Il Presidente del consiglio ha visto già il primo ministro Dmitri Medvedev e oggi è in programma l'atteso incontro con il nuovo Presidente russo Vladimir Putin a Soci sul Mar Nero.
Annunciato vertice intergovernativo Italia Russia ad ottobre – "Sarà un momento di ripresa nei già intensi rapporti politico-economici tra i due Paesi" ha detto Monti annunciando per ottobre il primo vertice intergovernativo Italia Russia. Anche Medvedev ha parlato di nuovo vigore nei rapporti commerciali nonostante la crisi, visto che il valore degli scambi tra i due Paesi è ritornato ai livelli pre-crisi del 2008. Scambi che si concentrano per il momento su due settori principali quello dell'energia e dell'industria civile e militare. Durante la cerimonia tra i due leader politici a Mosca, firmati anche sei importanti contratti tra imprese russe e italiane nei settori dell'energia, del turismo e bancario. Tra i più importanti quello che riguarda il contratto di finanziamento dell'esplorazione geologica tra Eni e Rosneft e quello tra le Poste italiane e quelle russe. Firmato inoltre un contratto tra Gazprombank ed Intesa Sanpaolo per la costituzione di un fondo comune che aiuti le attività di imprese italiane e russe nella Federazione Russa e nell'Unione Europea.