Monti: “Il Governo ha il consenso dei cittadini i partiti no”
Da Seul dove è ancora impegnato nel vertice sulla sicurezza nucleare il Premier Monti torna a parlare di Italia, della riforma del lavoro e del rapporto di fiducia con gli italiani. Monti si sente ottimista ed è convinto che la proposta di riforma del lavoro del Ministro Fornero verrà approvata senza troppi cambiamenti in Parlamento, soprattutto perché secondo il Premier sono gli italiani a volerla. "La maggioranza degli italiani percepiscano questa riforma del lavoro come un passo necessario nell'interesse dei lavoratori" ha detto il Premier ai giornalisti, ricordando che nonostante i piccoli cali di gradimento degli ultimi giorni il Governo gode ancora di largo consenso tra i cittadini.
Per il Premier la riforma è voluta dagli italiani – Una dichiarazione ottimista che contiene anche qualche frecciatina ai partiti che hanno promesso battaglia in Parlamento sul testo della riforma del lavoro ricordando che sono loro quelli a corto di fiducia da parte degli italiani. "Nonostante alcuni giorni di declino a causa delle nostre misure sul lavoro questo governo sta godendo un alto consenso nei sondaggi i partiti no" ha precisato il Presidente del Consiglio ricordando, però, che alla fine del suo mandato i partiti saranno diversi e "più consapevoli che c'è una domanda di governance da parte dei cittadini".
Il Governo tecnico sarà una breve eccezione – Monti è sembrato molto attento ai sondaggi pubblicati in questi giorni come lo era il suo predecessore ostentando tra l'altro lo stesso ottimismo sui numeri. Del resto ha precisato Monti il risultato è dovuto anche al fatto che il Governo tecnico sarà una "breve eccezione" nel panorama politico italiano, ma sottolinea anche che resta altissimo "l'interesse degli italiani per il futuro del Paede sul lungo periodo". Un ottimismo ha chiarito Monti che viene anche dal fatto che una parte della riforma è accettata da tutti ma dovrà essere "complementare alle altre parti che sono una medicina più amara da ingoiare per fare in modo che sia una buona riforma". L'auspicio del Premier è di chiudere tutto in fretta, entro l'estate, ma le discussioni nel Paese sono aspre come lui stresso ricorda e, dunque, i tempi potrebbero dilatarsi.
