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Monti: “Evitato il tracollo di Italia ed Europa”

Dalla Fiera del Levante di Bari il Premier difende l’operato del Governo e rilancia il tema della crescita come prossimo obiettivo del Paese.
A cura di Antonio Palma
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"Condividerei alcune critiche fatte al governo se dimenticassi per un momento quale era, e tuttora in parte è, la sfida che ci siamo trovati ad affrontare", con queste parole il Premier Mario Monti ha difeso l'azione che il Governo ha svolto in questi mesi per rimettere in sesto i conti pubblici. Nel suo intervento alla Fiera del Levante a Bari il Presidente del Consiglio ha rivendicato i successi del suo Esecutivo affermando "credo che molte delle cose che sono state fatte abbiano sofferto di angustia, ma prese tutte insieme hanno permesso di evitare che l'Italia avesse un tracollo forse per lungo tempo irreversibile e con essa l'Europa". Insomma l'Italia era sull'orlo del precipizio e solo con misure severe è riuscita a venirne fuori. Monti ha voluto così in qualche modo rispondere alle critiche piovute sul governo in queste settimane, "l'Italia è già ripartita" ha proseguito il Premier "preferisco che l'Italia abbia conseguito l'obiettivo di schivare il precipizio ed essere una forza viva dell'Europa anche a prezzo di grandi, severi sacrifici per i cittadini e le imprese".

Niente risorse a pioggia ma competitività – Dopo il risanamento ora l'obiettivo del governo è la crescita, ha ribadito Monti, chiarendo però che non ci saranno più finanziamenti a pioggia  per far ripartire l'economia, ma solo "ragionata individuazione di poche priorità". Su questo punto Monti ha voluto essere ancora più esplicito affermando che  "la crescita non nasce nel Sud, come in qualsiasi altra parte del mondo, da soldi pubblici pompati in un tubo" perché "bisogna abituarsi alla competitività, a investire in innovazione e ricerca". La crescita "è il frutto di un'economia e di una società che funzionano" ha detto il Premier e per questo ha esortato tutti a collaborare: "governo, imprese, parti sociali devono creare le condizioni per un nuovo sviluppo economico che si poggi su basi più solide".

Cambiare mentalità – Due punti fondamentali di questa ripresa dovranno essere i giovani, senza i quali "non sarà possibile innescare una crescita duratura", e la lotta all'evasione fiscale, "una guerra di civiltà". Per raggiungere questi due obiettivi ha avvertito Monti "ci vuole un fior di governo politico e durevole, ma non mi si dica che cambiare mentalità non è compito di un governo, perché la crescita dipende prima di tutto dai cambiamenti di mentalità che un governo può cercare di favorire".

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