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Monti convoca i sindacati alla vigilia dello sciopero

Domenica sera, poche ore prima dello sciopero di lunedì, i leader di Cgil, Cisl e Uil avranno un incontro informale con il Premier Monti per discutere delle richieste di modifica alla manovra presentate dai rappresentanti dei lavoratori.
A cura di Antonio Palma
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Domani sera, poche ore prima dello sciopero di lunedì, i leader di Cgil, Cisl e Uil avranno un incontro informale con il Premier Monti per discutere delle richieste di modifica alla manovra presentate dai rappresentanti dei lavoratori.

Importante decisione del Premier Monti prima dell'inizio della discussione della Manovra economica in Aula. Il Presidente del Consiglio ha convocato per doemica sera i leader dei sindacati confederali per un colloquio privato con lo scopo di discutere delle modifiche alla manovra chieste dai rappresentanti dei lavoratori. La mossa di Monti fa seguito alla lettera che i sindacati avevano inviato alla Presidenza del Consiglio per esortarlo ad aprire un tavolo di trattativa con le parti sociali, sopratutto in merito alle politiche di riforma del mercato del lavoro e delle pensioni.

Domenica sera, dunque, alle 20 i leader di Cgil Cisl e Uil insieme al rappresentante dell'Ugl si presenteranno a Palazzo Chigi per un incontro informale alla vigilia dell'importante appuntamento parlamentare e sopratutto dello sciopero unitario di tutte le sigle sindacali. Sul tavolo le richieste di maggiore equità nella riforma accompagnate da misure più graduali sopratutto per le classi più deboli. Monti a più riprese ha fatto sapere che poco tempo è rimasto per la concertazione e probabilmente prenderà appunti, ma non aprirà alcuna trattativa che rischi di inficiare i tempi di approvazione previsti dal Governo.

Le modalità dello sciopero proclamato dai sindacati

I sindacati peraltro già sono scesi sul piede di guerra e da lunedì, infatti, avrà inizio una serie di appuntamenti di protesta da parte delle sigle confederali contro i tagli della manovra e la scarsa equità dei sacrifici richiesti. Gli appuntamenti si susseguiranno fino alla fine dell'iter parlamentare della manovra e inizieranno lunedì con un presidio permanente a Piazza Montecitorio. Alle 15 di fronte al Parlamento è previsto anche l'intervento dei segretari Camusso, Bonanni e Angeletti, che dopo anni di diverbi sembrano aver ritrovato la smarrita unione sindacale. Oltre al presidio di Roma previste anche proteste davanti alle prefetture e uno stop di 3 ore del trasporto pubblico locale che varierà da città a città, mentre si fermeranno dal lavoro anche i metalmeccanici della Cgil. Venerdì prossimo sarà la volta dei bancari, mentre lunedì 19 si asterranno i lavoratori del pubblico impiego di tutte le sigle sindacali e i dipendenti di Poste italiane.

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