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Monti attacca: Fassina e Vendola conservatori e Berlusconi è in confusione (VIDEO)

Il Professore risponde alle critiche arrivate da destra e sinistra annunciando un programma di Governo fatto di riduzione della pressione fiscale sul lavoro e di diminuzione della spesa pubblica.
A cura di Antonio Palma
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Monti attacca: Fassina e Vendola conservatori e Berlusconi è in confusione

Mario Monti attacca, spogliatosi dai panni di Premier e indossati quelli di competitor per le elezioni politiche 2013, il professore entra a pieno titolo in campagna elettorale rispondendo alle critiche arrivate da destra e da sinistra perché "il polo di destra e il polo di sinistra sono distinzioni che hanno avuto un significato in passato, oggi lo hanno molto meno". In un'intervista radiofonica alla trasmissione Radio Anch'io su RadioRai Uno, è lo stesso Monti a chiarire "oggi sono meno sopra le parti, ma dalla parte del Paese". L'attacco più duro è riservato al centrosinistra sulle politiche del lavoro e in particolare contro quella parte più avversa alla riforma Fornero. "La sfida è tra chi vuole cambiare il Paese e chi, come Vendola o Fassina, è a protezione delle rendite e si oppone al cambiamento" ha detto Monti, accusando i due leader di Pd e Sel di voler "conservare, per nobili motivi, un mondo del lavoro cristallizzato, iper protetto rispetto ad altri Paesi" mentre lui "si batte per avere una tutela ancora più avanzata in Europa ma anche perché nei singoli Paesi si creiamo le condizioni per maggiori posti di lavoro".

Affondo anche per il segretario del Pd: "A Bersani che mi ha chiesto di dire con chi sto, rispondo che io sto per le riforme che rendono l'Italia competitiva e creano posti di lavoro" ha sottolineato Monti, spiegando "desidero che il mondo politico si schieri sulle idee. Io sono salito in campo non schierandomi contro i singoli partiti ma fortemente per determinate idee". Su Berlusconi e la proposta di una commissione d'inchiesta sulla caduta del suo Governo, Monti ha commentato caustico: "Un'idea interessante, stravagante, tardiva. Ben venga". "Berlusconi in queste settimane ha oscillato, con armi a dir poco improprie come il richiamo ai valori delle famiglie che sarebbe assente nei miei propositi, cosa che si commenta da sé», ha proseguito il Premier, ricordando che il Cavaliere "ha detto che il governo ha fatto solo disastri e in altri momenti, solo poche settimane dopo, che il governo dei tecnici ha fatto tutto quello che era possibile fare", e concludendo "spero che gli elettori siano meno confusi di me".

Intanto il professore indica quali saranno i suoi obiettivi in un futuro Governo, in primis  "la riduzione  della tassazione che grava sul lavoro e sulle imprese" ma anche "e parallelamente la riduzione della spesa pubblica".  Come secondo passo c'è "la riduzione del numero dei parlamentari, la semplificazione del processo elettorale e un intervento radicale sull'organizzazione territoriale dello Stato" ha proseguito Monti, che ha aperto a tutte quelle forze politiche che nel nuovo Parlamento vogliono dar vita ad una nuova fase costituente per le riforme del Paese per la quale serve una maggioranza larga e più ampia di quella che servirà per governare.

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