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Mondo arabo in rivolta: proteste in Bahrein, 2 morti

Le proteste nel mondo arabo si allargano anche al piccolo stato del Bahrein, dove la polizia ha sparato sulla folla che manifesta per chiedere la democrazia ed il rispetto dei diritti umani.
A cura di Cristian Basile
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Bahrein proteste

Nel mondo arabo i dittatori iniziano a tremare. L' ondata di protesta che ha già travolto Ben Ali in Tunisia e Mubarak in Egitto sta lentamente ma inesorabilmente raggiungendo altri paesi. Algeria, Marocco, Iran, Yemen e da un paio di giorni il piccolo stato del Bahrein. Nella capitale del Bahrein, Manama, almeno due persone sono morte dopo che la polizia ha disperso con la forza dei manifestanti, provocando anche una ventina di feriti tra chi è sceso in piazza, come in Tunisia, per chidere al governo migliori condizioni di vita.

Durante la dispersione, le forze di polizia hanno usato gas lacrimogeni e pallottole di gomma, ha detto l'attivista Muhama al Maskati, presidente dell'Associazione della Gioventù del Bahrein per i diritti umani; ed è stata proprio una pallottola di gomma, secondo quanto riferisce al Maskati a provocare la morte di Fadl Matruk, giovane che protestva appena fuori dell'ospedale dove si erano riunite centinaia di persone per protestare per la morte del ventunenne Ali Abdelhadi Mushima, anch'egli morto dopo essere stato colpito da distanza ravvicinata da un proiettile di gomma sparato dalle squadre antissommossa in una delle manifestazioni del paese.
Oggi le proteste sono continuate in tutte il paese nonostante ieri il ministro degli Interni del Bahrein, Rashid bin Abdalà al Jalifa, ha cercato di calmare la situazione porgendo le sue condoglianze alla famiglia di Mushaima ed aprendo una indagine sulla sua morte. "Adesso ci sono migliaia di persone tra giovani, donne, uomini e anziani, manifestando davanti all'ospedale di Al Dih", ha raccontato al Maskati, spiegando anche sta salendo il numero dei manifestanti feriti, in quelle che sono delle proteste per chiedere la fine delle violazioni dei diritti umani nel paese, la riforma della costituzione ed un nuovo Governo e primo ministro, visto che quello attuale, il principe Jalifa bin Salman Al Jalifa è al potere da ben 40 anni.

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