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Missoni, l’aereo scomparso e il borsone ritrovato sulla scogliera

Forse c’è una svolta nelle indagini sulla scomparsa a Los Roques dei velivolo con a bordo 4 turisti italiani, tra i quali l’erede della famosa casa di moda.
A cura di Biagio Chiariello
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Un borsone da kitesurf  rinvenuto su una scogliera a Curaçao, a 200 chilometri da Los Roques, luogo dove il 5 gennaio scorso è scomparso nel nulla l’aereo con a bordo Vittorio Missoni, la sua compagna e due amici. Secondo quanto scrive il Corriere della Sera si tratterebbe di una importante  «svolta nelle ricerche e nell'inchiesta sulla scomparsa dell'erede della famosa casa di moda». Il borsone è stato trovato il 10 gennaio da un turista tedesco, rimasto ancora qualche giorno sull'isola ed è poi tornato in Germania. Da lì, attraverso l'etichetta, è riuscito a risalire al proprietario, Giorgio Neri, di chiare origini italiane, il quale ha poi confermato che aveva fatto imbarcare il borsone proprio sull'aereo con a bordo Missoni per problemi di spazio sul proprio velivolo.

Questo il racconto di Alberto Berticelli sul Corsera:

Il 4 gennaio scorso, quattro minuti dopo il decollo dell'aereo che trasporta Missoni e i suoi amici, dallo stesso aeroporto dell'arcipelago caraibico parte un altro piccolo velivolo con destinazione Caracas. Pieno di turisti, alcuni dei quali italiani. La stiva è stracolma di bagagli, tanto che poco prima il pilota del secondo aereo ha chiesto al collega che trasporta Vittorio Missoni se potesse imbarcare il borsone di un suo passeggero che conteneva tutta l'attrezzatura per praticare kitesurf (uno sport molto in voga nelle isole ventose che abbina l'uso di una tavola a una specie di paracadute con il quale fare acrobazie).

Il primo Islander decolla, ma a Caracas non arriverà mai. Sparito nel nulla.

E' l'aereo con a bordo Missoni, la compagna Maurizia Castiglioni e gli amici Elda Scalvenzi e Guido Foresti. Sembra ovvio ricordare che senza i corpi dei passeggeri o dei relitti dell'aereo è azzardato parlare di tracce ufficiali. Certo, però, questo indizio rafforzerebbe l'ipotesi dell'inabissamento del velivolo. A Curaçao, nel frattempo, è giunto il cognato di Missoni, Claudio Verna, con i funzionari che per conto del governo italiano coprono l'area del Sudamerica e stanno verificando tutti i dettagli del ritrovamento.

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