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Mirabilandia, per la morte di Edoardo salgono a otto gli indagati per omicidio colposo

Salgono a otto gli indagati per la morte di Edoardo Bassani, il bimbo di quattro anni di Castrocaro Terme annegato in una piscina di “Mirabeach”, il parco acquatico all’interno del parco giochi Mirabilandia. Tra di loro anche la madre oltre a vari dipendenti della struttura. L’ipotesi di reato è di omicidio colposo in cooperazione.
A cura di Antonio Palma
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Non solo la madre del piccolo, per la morte di Edoardo Bassani, il bimbo di quattro anni di Castrocaro Terme annegato in una piscina di "Mirabeach", il parco acquatico all'interno del parco giochi Mirabilandia di Ravenna, ci sono in tutto otto indagati. Il numero è emerso in seguito a un briefing avvenuto nella  tarda mattinata di venerdì tra gli inquirenti impegnati sul caso. Alla riunione, oltre ai Pm titolari e coordinatori dell'inchiesta Alessandro Mancini e Daniele Barberini, hanno partecipato anche i carabinieri, a cui sono stati affidati gli accertamenti investigativi, e gli ispettori della Medicina del Lavoro dell'Ausl che dovevano accertare strumenti e capacità del personale in servigio in quel momento nel parco giochi. Per tutti gli indagati al momento si procede con l'ipotesi di reato di omicidio colposo in cooperazione.

Le identità degli iscritti nel registro degli indagati dalla Procura di Ravenna al momento comunque non sono note anche se tra di loro dovrebbe esserci anche il bagnino di salvataggio in servizio i quel momento. Nessuno per ora infatti sembra sia stato ancora interpellato dagli inquirenti. L'unica formalmente avvisata, per ora, è la madre del bimbo, in ragione dell'interruzione dell'interrogatorio a suo carico. Dopo aver puntato l'attenzione sulla madre e cioè su chi aveva il compito di vigilare sul bimbo, infatti, al momento gli inquirenti si stanno concentrando anche sul servizio di salvataggio e la sua organizzazione interna del parco. Per tutte le persone coinvolte ad ogni modo l'avviso di garanzia sarebbe imminente.

Per quanto riguarda la struttura del parco, invece, al momento la Procura ravennate non ha rilevato violazioni in materia di sicurezza e per questo motivo i pm hanno ritenuto di non dover richiedere alcun provvedimento di sequestro di beni o cose del parco giochi. Intanto l'autopsia sul corpicino del piccolo morto mercoledì, prevista per la giornata di oggi, è stata posticipata a domani alle ore 10.

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