Zona rossa in Lombardia, Ricciardi risponde a Fontana: “Non è una punizione”
La zona rossa per la Lombardia "non è una punizione" ma "si tratta di adeguare le misure alla circolazione del virus". Lo ha detto Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute Roberto Speranza, rispondendo alle critiche espresse dal governatore lombardo Attilio Fontana, che ha condannato la decisione di imporre nuove restrizioni, giudicate "una punizione non meritata" dai cittadini lombardi.
Ricciardi: In Lombardia e in Sicilia il virus circola di più
"Non c'è dubbio in questo momento che in Lombardia e in Sicilia il virus circoli di più che altrove. Purtroppo se non fai le misure prontamente le devi fare più gravi in emergenza", ha dichiarato Ricciardi ospite di Un Giorno da Pecora su Radio Rai1.
Protestano il centrodestra lombardo e Confcommercio
Oltre a Fontana, contro la zona rossa si sono espressi anche il neo assessore regionale alle Attività produttive Guido Guidesi, che ha parlato di "un attentato al sistema produttivo lombardo" e il capogruppo di Forza Italia al Pirellone, Gianluca Comazzi, che definisce il nuovo lockdown "uno schiaffo a milioni di lombardi: famiglie, studenti, lavoratori".
"La zona rossa rischia di infliggere il colpo finale ad un sistema commerciale lombardo già in ginocchio" è l'allarme lanciato da Confcommercio Lombardia dopo l'annuncio della zona rossa da domenica 17 gennaio. "Non solo la crisi terribile in cui versano i pubblici esercizi; ora il nuovo giro di vite, un provvedimento feroce che andrà ad infierire anche su tante attività commerciali che hanno già sopportato il lockdown di novembre e le chiusure di dicembre. E tra l'altro nel pieno della stagione dei saldi".