Zona rossa a Bollate, i commercianti: “Vogliamo un vero lockdown”
Bollate, Viggiù, Mede e Castrezzato: sono i quattro comuni lombardi che da oggi sono entrati in zona rossa. E proprio a Bollate, dove nei giorni scorsi si è registrato un focolaio di Coronavirus con alcuni casi di variante inglese, i commercianti chiedono l'istituzione di un "vero lockdown".
Dalle 18 sono scattati i controlli
"Chiudiamo tutto, che senso ha questa cosa a metà? Tanto un sacco di gente che lavora o va a scuola continua ad andare a Milano": spiega ad Ansa una titolare di una profumeria del comune in provincia di Milano. Nel comune, dopo la scoperta del focolaio in una scuola, l'amministrazione aveva provveduto a chiudere tutti gli istituti. Ieri poi è arrivato l'annuncio di misure più restrittive. Misure che vedono alcuni commercianti in difficoltà considerate le importanti perdite subite nell'ultimo anno: "Abbiamo perso 150mila euro in un anno – spiega in un'altra titolare – la situazione è drammatica". Intanto alle 18 sono scattati i controlli da parte dei militari e delle forze dell'ordine per verificare che l'intera popolazione rispetti le normative previste dall'inserimento in zona rossa.
Individuate nuove persone positive al Coronavirus
Il sindaco Francesco Vassallo, che ieri sentito da Fanpage.it invitava la cittadinanza alla tranquillità ritenendo le misure come precauzionali e necessarie per evitare il peggio, anche oggi spiega che: "Ci vorrà più di una settimana di zona rossa per tornare a una situazione più tranquilla". Sembrerebbe infatti che i casi stiano continuando a crescere: "Al momento dallo screening sono emerse altre 11 positività". Bisognerà verificare se tra questi vi saranno anche casi di variante.