Zona gialla in Lombardia, superate le soglie di allerta negli ospedali: quando si cambia colore
Il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana nella serata di ieri non dava ancora per certo il passaggio in zona gialla, rimandando tutto ai dati di domani, giovedì 30 dicembre, che saranno quelli sulla base dei quali l'Istituto superiore di sanità farà il consueto monitoraggio settimanale. Ma sul sito di Agenas, l'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, i numeri non lasciano adito a interpretazioni: le percentuali di occupazione dei posti letto da parte di pazienti Covid sono oltre le soglie di allerta sia per quanto riguarda le terapie intensive (e lo erano già da giorni), sia nei reparti di area medica, cioè non critica.
Superate le soglie di allerta nei reparti di area medica e di terapia intensiva
La fotografia della situazione Covid dopo il record di casi di ieri (oltre 28mila, il precedente era stato di oltre 17mila a Natale) restituisce una Lombardia già "in giallo": l'incidenza è da tempo schizzata alle stelle, con oltre 700 casi positivi a settimana ogni 100mila abitanti e territori come Milano dove questo dato è ancora superiore. In questo caso il limite per restare in zona bianca, 50 casi settimanali ogni 100mila abitanti, è stato già da tempo ampiamente superato. I pazienti Covid ricoverati nei reparti di area medica degli ospedali lombardi sono saliti ieri a 1.698, pari al 16 per cento del totale (la soglia per la zona bianca è sotto il 15 per cento), mentre in terapia intensiva sono ricoverati 193 pazienti con Covid, pari al 13 per cento del totale (e la soglia per la zona bianca è restare sotto il 10).
Il 55 per cento di chi è ricoverato per Covid, ha ricordato ieri Fontana, non è vaccinato. Ma è indubbio che anche se adesso il governatore dice che "per quanto riguarda i ricoveri ordinari in ospedale e quelli in terapia intensiva non siamo ancora in una situazione di tensione", con il previsto ulteriore aumento dei casi – il virologo Fabrizio Pregliasco ha ipotizzato a Fanpage.it che la Lombardia possa arrivare a 50mila casi giornalieri – la pressione sugli ospedali probabilmente salirà ancora.
Sembra dunque scontato, a meno di poco credibili e repentine inversioni di tendenza, che la Lombardia cambierà colore: il passaggio in zona gialla dovrebbe concretizzarsi nel prossimo anno, a partire da lunedì 3 gennaio. Sul fronte delle regole non cambierà praticamente nulla, per effetto dell'ultimo decreto Covid del governo e dell'introduzione del super green pass. Ma sarà un passaggio significativo a livello psicologico: il segno che la situazione è in peggioramento e che serve la massima prudenza da parte di tutti i cittadini, sia vaccinati sia non, per limitare la circolazione di un virus che nella sua ultima variante Omicron si sta rivelando sempre più contagioso.