Zona gialla, Fontana si “dimentica” di dire che dal 21 sono vietati gli spostamenti fra Comuni
Nel ricordare che a partire da oggi, domenica 13 dicembre, la Lombardia è in zona gialla, il presidente della Regione Attilio Fontana pare essersi dimenticato di ricordare ai propri cittadini tutti i divieti che anche le zone a minore rischio dovranno rispettare durante il periodo tra il 21 dicembre e il 6 gennaio.
Nelle regole delle festività Fontana dimentica lo spostamento tra Comuni
In un post condiviso su Facebook, mentre venivano spiegate le nuove regole relative a spostamenti dentro e fuori regione, le riaperture di bar e ristoranti, Fontana ha lasciato un paragrafo finale per ricordare anche gli ulteriori cambiamenti durante il periodo delle festività natalizie e di capodanno. Seppur il presidente lombardo abbia sottolineato come siano "vietati gli spostamenti in altre regioni dal 21 dicembre al 6 gennaio" e "gli spostamenti dalle ore 22 del 31 dicembre alle ore 7 del 1 gennaio", ribadendo infine che è "sempre consentito il rientro al proprio domicilio, abitazione o residenza", Fontana ha dimenticato di ricordare che nelle giornate del 25 e del 26 dicembre e dell'1 gennaio, è vietato – a meno di necessità di lavoro o di salute – spostarsi tra Comuni. Una direttiva contenuta nell'ultimo Dpcm del Governo Conte che verrà discussa nei prossimi giorni in sede di Parlamento e che potrebbe dunque subire ulteriori modifiche. Ad oggi, comunque, di tale misura restrittiva è ancora prevista l'entrata in vigore.
Da oggi la Lombardia è zona gialla, le nuove regole
Intanto da oggi è scattata la zona gialla in Lombardia. I cittadini potranno spostarsi da un comune all'altro all'interno della regione senza necessità di mostrare un'autocertificazione in tutti gli orari, tranne che dalle 22 alle 5, ore durante le quali dovranno restare a casa a causa del coprifuoco nazionale. Inoltre, i lombardi potranno raggiungere altre regioni a patto che anche quest'ultime siano gialle. Riaprono bar e ristoranti fino alle 18, orario dal quale i primi chiuderanno e i secondi continueranno con l'asporto fino alle 22. Nessuna limitazione invece alle consegne a domicilio.